Lascia a casa i contanti, da novembre avere soldi in tasca può costarti caro | Multe fino a 10.000€ per chi viene sorpreso

Stop ai contanti (Fonte: Canva) - www.focusicilia.it
Come mai si parla di stop ai contanti da avere nel portafoglio e di possibili multe anche fino a 10.000€? Facciamo chiarezza.
In passato l’utilizzo dei contanti era molto più accentuato rispetto a oggi poiché era praticamente l’unica forma di pagamento possibile. Con l’arrivo della carta di debito abbiamo assistito alla prima rivoluzione poiché permetteva sia di pagare in maniera digitalizzata che ritirare al bancomat velocemente senza fare la coda allo sportello.
Via, via con il tempo sono stati introdotti i vari metodi digitali e tracciati che conosciamo oggi: pagamento con carta di credito, bonifico, MAV, Satispay e così via. In questo modo il cittadino ha libertà di scelta per come pagare nelle varie circostanza richieste.
Per alcune operazioni è fondamentale pagare con metodi tracciabili quali il bonifico per esempio per poter detrarre le spese mediche o il bonifico parlante per ottenere le detrazioni in merito ad alcuni bonus come quello inerente alla ristrutturazione.
A prescindere da questo comunque, se c’è libertà di scelta c’è chi opta solo per il contante, chi per i metodi digitali e chi misti. Eppure si vocifera che sarebbe meglio non utilizzare più le amate banconote per evitare multe anche fino a 10.000€. Ma coma mai si parla di questo?
Perché si preferiscono i metodi tracciabili
I cittadini preferiscono i metodi digitali per svariate motivazioni ma sicuramente la prima in assoluta è: per risparmiare tempo. Infatti non bisogna correre al bancomat se si è rimasti senza contanti, si può pagare ovunque grazie a carte e app per smartphone. Inoltre si evita il problema di essere frodati qualora dovessimo ricevere banconote false, anche se comunque bisogna sempre mantenere la guardia alta per evitare le varie truffe che circolano in rete di questi tempi.
Per lo Stato invece, utilizzare metodi tracciabili è sempre preferito, da qui la questione di renderli ancora più pratici e veloci, come con i bonifici istantanei, per combattere l’evasione fiscale. Inoltre è anche una questione di costi poiché i “soldi virtuali”, non si deteriorano e non si danneggiano, essendo accantonati virtualmente. A prescindere da queste informazioni che bene o male conosciamo tutti quanti, come mai si parla di stop ai contanti? Facciamo chiarezza.
Attenzione ai contanti: arrivano le multe
Come mai si parla di addio ai contanti per evitare multe anche fino a 10.000€? Come leggiamo da edotto.com, i contanti li potete usare ma fino a un limite ben preciso per i vari pagamenti. Si parla di 5000 euro, come stabilito e confermato dalla Legge di Bilancio 2025: precisamente in contanti sono accettati pagamenti fino a 4999,99 euro, con un solo centesimo in più scatta l’obbligo dei pagamenti tracciabili come bonifici e così via.
Questa soglia riguarda le transizioni tra privati, ma anche tra commercianti, imprese e liberi professionisti, in modo da contrastare il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale. In merito alle sanzioni sappiate che per importi fino a 250.000 euro la sanzione pecuniaria può andare dai 1000 euro ai 50mila euro, mentre per importi superiori ai 250.000 euro la multa potrebbe oscillare tra i 5000 euro e i 250mila euro, quindi informatevi bene prima di svolgere qualunque operazione.