Le case si comprano sempre più per investimento: a Palermo una su tre

Le case si comprano sempre più per investimento: aPalermoda gennaio a giugno 2023 il36,8 per centodelle compravendite è stata fatta con questa motivazione. Una quotamolto più altarispetto allamedianazionale, che nelprimo semestre 2023vede gli acquisti “per investimento” crescere sul 2022 dioltre 2 punti percentuali. Si è passati infattidal 16,8 per centodello stesso periodo dell’anno scorso al19,6 per cento, secondo i dati forniti dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa. Tra le grandi città italianeMilanoha una quota più alta di investimenti, il 39 per cento.Catania, seconda città siciliana, si attesta invece al28,2 per cento. Ilmercato immobiliareha subito nell’ultimo anno unnetto calo. E il motivo principale è l’aumento dei tassi di interesse sui mutui, le cui erogazioni sono calate del33 per cento. A partire dall’estate 2022 itassi di riferimentodellaBanca centrale europeasono aumentati costantemente per contrastare l’inflazione, e da un “tasso zero” protrattosi per anni si è arrivatiall’attuale 4,5 per cento. La Bce nei giorni scorsi ha annunciato uno stop alla crescita dei tassi, ma leconseguenzesul mercato immobiliare sembrano evidenti anche nelle scelte di acquisto:chi ha i contanti compraanche per contrastare la perdita di potere d’acquisto del denaro. Secondo i dati del network immobiliare,dal 2012 al 2022la quota di compravendite effettuate come investimenti si era sempre mantenuta in una forbice compresatra il 16 e il 18 per cento. Considerando solo iprimi semestri degli ultimi cinqueanni2019la quota di acquisti “per investimento” era del17,5per cento. Il dato è poi sceso costantemente – 16,8 per cento nel 2020, 16,3 nel 2021, 16,8 nel 2022 – fino al 19,6 per cento dello scorso semestre. Un indizio che si tratti di acquisti fatti con risparmi propri viene anche dall’età media, sempre più alta.Nel primo semestre del 2023 in Italia, dopo anni di ribassi, si compra casa mediamente a43,8 anni. Un trend determinato anche dalla crescita della componente investitori, target che ha un’età media più alta. In Italia si registra inoltre una progressivacrescita della percentuale di acquisti da parte di single, che nel 2023 supera il 33 per cento del totale.Cresce inoltre la percentuale di residenti in grandi città che si sposta nell’hinterland per l’acquisto dell’abitazione principale.Si tratta di una tendenza iniziata con l’arrivo della pandemia, prima dell’arrivo del Covid, infatti, a trasferirsi nell’hinterland era solo il 18 per cento degli acquirenti, mentre ora siamo arrivati al 23 per cento, una quota mai registrata negli ultimi anni. Un risultato che, secondo Tecnocasa, “non sorprende alla luce dei cambiamenti che la pandemia ha messo in moto in termini di tipologia di casa ricercata, all’aumento dei prezzi delle case e alla minore disponibilità di spesa causata dall’aumento dei tassi di interesse”. Il trilocale rimane sempre la tipologia più richiesta in Italia(34,3 per cento), al secondo posto si piazzano le soluzioni indipendenti e semindipendenti. Le soluzioni indipendenti con l’arrivo del Covid hanno visto un aumento di compravendite, tendenza che nel 2022 si è leggermente affievolita e in questo 2023 si è assestata al 20,6 per cento.Alivello nazionale c’è inoltre un calo della percentuale di acquisto di abitazioni in classe energetica elevata (A e B) che si stabilizza al 6,4 per cento,dopo che nel 2021 aveva raggiunto anche l’8 per cento. Una conseguenza della diminuzione di abitazioni nuove.