Le edicole siciliane cambiano volto: diventeranno “multiservice points“, con la possibilità di vendere oltre a giornali e riviste anche alimenti e bevande. Lo prevedono le disposizioni emanate dall’assessorato regionale alle Attività produttive, guidato da Edy Tamajo. Secondo il decreto il cambio non inciderà sulle autorizzazioni: “la concessione di suolo pubblico rilasciata per la vendita di quotidiani e periodici si intende validamente rilasciata anche per l’esercizio di tutte le altre attività consentite, ivi compresa la vendita dei prodotti non editoriali”, si legge nel decreto.
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“Superare la crisi della carta stampata”
“Le nuove direttive – spiega l’assessore – tengono conto delle molteplici disposizioni statali e delle decisioni assunte dalla giurisprudenza amministrativa in tema di liberalizzazione delle attività del settore commercio. Vengono introdotti significativi elementi di novità, per consentire agli operatori del settore di superare la profonda crisi che attraversa la vendita della carta stampata e la conseguente riduzione della vendita di copie”. In base alle nuove norme, infatti, le edicole manterranno ancora l’obbligo di vendere giornali, quotidiani e periodici, ma in più potranno vendere prodotti alimentari e non, anche attraverso apparecchi automatici, e somministrare al pubblico alimenti e bevande. “L’obiettivo – continua l’esponente del governo Schifani – è quello di trasformare le tradizionali edicole in “multiservice points”, con la possibilità, nel rispetto delle vigenti normative degli specifici settori, di associare alla vendita di giornali e riviste altre tipologie commerciali o di servizi”.