Le professioni del Remote working: il Project manager

Inauguriamo una serie di articoli che descriveranno i mestieri che è possibile svolgere da remoto. In questo primo appuntamento parleremo di una professione che per natura le rappresenta un po’ tutte, essendo una figura orchestrante in team che lavorano anche da remoto, distribuiti geograficamente: il Project manager. Secondo il ilProject Management Body of Knowledge: “Il project management è l’applicazione di conoscenze, attitudini, strumenti e tecniche alle attività di un progetto al fine di conseguirne gli obiettivi”. Questa branca dell’ingegneria gestionale affonda le sua radici nella storia della nostra civiltà, già in epoche molto remote grandi opere non avrebbero potuto essere realizzate se non facendo affidamento su tecniche di ottimizzazione dei processi interni ad un progetto costruttivo. La sua canonizzazione e l’applicazione di concetti ingegneristici è però relativamente recente. Solo nel 1969 nasce il Project Management Institute (PMI) che si occupa di standardizzare i processi comuni nella gestione di ogni progetto, che si tratti della costruzione di un edificio o della realizzazione di una auto a guida autonoma. Il Project Manager riveste un ruolo di estrema importanza nelle aziende e il suo operato fa il bello e il cattivo tempo del progetto che sta seguendo. Alcune delle sue principali mansioni sono: Ad oggi non esiste in Italia un indirizzo di laurea specifico per Project Managers. Ciò nonostante una formazione universitaria è necessaria per acquisire nozioni di base che vanno poi affinate con formazioni specialistiche (certificazioni) e arricchite con competenze trasversali (soft skills) necessarie per lavorare con team di persone. Ad oggi i corsi di laurea più indicati per fornire una base solida di partenza sono ingegneria, giurisprudenza, architettura ed economia. A seguire è possibile conseguire dei master in Project Management creati da alcuni atenei o certificazioni rilasciate da enti certificatori (come il PMI) Quando si parla di stipendio, come è facile aspettarsi, molto dipende chiaramente dall’esperienza e dalle capacità del singolo professionista. Ci sono però delle altre variabili che inficiano la retribuzione di un Project Manager. Ci sono ad esempio PM che lavorano internamente ad una azienda e altri che forniscono i propri servizi come consulenza esterna. Spesso questi ultimi sono PM freelancers non legati ad una singola specifica azienda. Secondo Glassdoor, lo stipendio medio nazionale per un Project Manager è di € 40.000 in Italia. Le stime si basano su quasi 2500 stipendi di dipendenti nella posizione di Project Manager. Sempre lo stesso sito riporta stipendi molto più interessanti se si estende la ricerca al resto del mondo, come i circa € 60.000 annui nel caso di Irlanda e Canada. Proveremo a fornire una veloce panoramica delle caratteristiche principali in questo articolo ma per una discussione attiva potete iscrivervi al webinar gratuito realizzato in collaborazione daRemote WorkerseProject Management Institute – Southern Italy Chapter.Potete iscrivervia questo indirizzo. Ecco il programma dell’evento: Il PMI e le certificazioni, il PMI-SIC. Cos’è il project management. Da freelance a PM. La gestione dei team virtuali e l’importanza del team building. Di non soli task vive il remote worker: il team charter. La WBS, tempi, costi e rischi di progetto: un percorso iterativo, e naturalmente una parte dedicata alle domande.