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Le professioni del Remote working: il Project manager

Tra i mestieri che si possono svolgere da remoto, c'è anche quello di chi "orchestra un team". Una professione sempre più richiesta e che opera tra idee e processi "standardizzati"

Inauguriamo una serie di articoli che descriveranno i mestieri che è possibile svolgere da remoto. In questo primo appuntamento parleremo di una professione che per natura le rappresenta un po’ tutte, essendo una figura orchestrante in team che lavorano anche da remoto, distribuiti geograficamente: il Project manager.

Un po’ di storia

Secondo il il Project Management Body of Knowledge: “Il project management è l’applicazione di conoscenze, attitudini, strumenti e tecniche alle attività di un progetto al fine di conseguirne gli obiettivi”. Questa branca dell’ingegneria gestionale affonda le sua radici nella storia della nostra civiltà, già in epoche molto remote grandi opere non avrebbero potuto essere realizzate se non facendo affidamento su tecniche di ottimizzazione dei processi interni ad un progetto costruttivo. La sua canonizzazione e l’applicazione di concetti ingegneristici è però relativamente recente. Solo nel 1969 nasce il Project Management Institute (PMI) che si occupa di standardizzare i processi comuni nella gestione di ogni progetto, che si tratti della costruzione di un edificio o della realizzazione di una auto a guida autonoma.

Un webinar gratuito realizzato in collaborazione da Remote Workers e Project Management Institute – Southern Italy Chapter

Chi è il Project Manager

Il Project Manager riveste un ruolo di estrema importanza nelle aziende e il suo operato fa il bello e il cattivo tempo del progetto che sta seguendo. Alcune delle sue principali mansioni sono:

  • Seguire lo sviluppo dell’idea: Nel progetti che riguardano la relizzazione di un prodotto, I project Manager sono responsabili del completo sviluppo dell’idea, dal momento del concepimento al prodotto completo
  • Organizzare le attività di progetto (tasks): Il PM organizza il lavoro del team in unità di lavoro elementari in modo da guidarlo fino al progetto finito.
  • Assembla il team: Spesso il PM ha una funzione collante per l’intero team.
  • Coinvolgere gli stakeholders: assicurarsi che tutte le parti coinvolte in un progetto siano a conoscenza del dipanarsi delle varie fasi dello sviluppo e di come avanzamenti e variazioni impatteranno su di loro è uno dei compiti del Project Manager.
  • Gestire i costi: I project Managers devono essere in grado di redigere e aggiornare il budget di progetto. Un preciso punto di vista sui costi è fondamentale per la sostenibilità del progetto.
  • Guidare il team: Avendo la visione d’insieme sul progetto il PM si trova spesso a svolgere attività di coaching, formazione e mentorship con le risorse che lavorano al progetto. Guidare il team significa gestire la comunicazione e la collaborazione del team.
  • Gestire il passaggio di consegna: I PM gestiscono il il progetto anche alla fine del suo ciclo di vita. Devono per questo assicurarsi che questo venga passato correttamente al team che se ne occuperà da quel momento in poi.

Come si diventa Project Manager?

Ad oggi non esiste in Italia un indirizzo di laurea specifico per Project Managers. Ciò nonostante una formazione universitaria è necessaria per acquisire nozioni di base che vanno poi affinate con formazioni specialistiche (certificazioni) e arricchite con competenze trasversali (soft skills) necessarie per lavorare con team di persone. Ad oggi i corsi di laurea più indicati per fornire una base solida di partenza sono ingegneria, giurisprudenza, architettura ed economia. A seguire è possibile conseguire dei master in Project Management creati da alcuni atenei o certificazioni rilasciate da enti certificatori (come il PMI)

Quanto guadagna un Project Manager?

Quando si parla di stipendio, come è facile aspettarsi, molto dipende chiaramente dall’esperienza e dalle capacità del singolo professionista. Ci sono però delle altre variabili che inficiano la retribuzione di un Project Manager. Ci sono ad esempio PM che lavorano internamente ad una azienda e altri che forniscono i propri servizi come consulenza esterna. Spesso questi ultimi sono PM freelancers non legati ad una singola specifica azienda. Secondo Glassdoor, lo stipendio medio nazionale per un Project Manager è di € 40.000 in Italia. Le stime si basano su quasi 2500 stipendi di dipendenti nella posizione di Project Manager. Sempre lo stesso sito riporta stipendi molto più interessanti se si estende la ricerca al resto del mondo, come i circa € 60.000 annui nel caso di Irlanda e Canada.

Un evento gratuito per capirne di più

Proveremo a fornire una veloce panoramica delle caratteristiche principali in questo articolo ma per una discussione attiva potete iscrivervi al webinar gratuito realizzato in collaborazione da Remote Workers e Project Management Institute – Southern Italy Chapter. Potete iscrivervi a questo indirizzo. Ecco il programma dell’evento: Il PMI e le certificazioni, il PMI-SIC. Cos’è il project management. Da freelance a PM. La gestione dei team virtuali e l’importanza del team building. Di non soli task vive il remote worker: il team charter. La WBS, tempi, costi e rischi di progetto: un percorso iterativo, e naturalmente una parte dedicata alle domande.

Giuseppe Virzì
Giuseppe Virzì
Release/Reliability Engineer. Public Cloud Application Lead. Veteran Member di Remote Worker Catania.

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