Legge di Bilancio 2024: le novità su assunzioni, pensioni, Fringe benefit

Legge di Bilancio 2024: le novità su assunzioni, pensioni, Fringe benefit

IlConsiglio dei Ministriha approvato lo scorso 16 ottobre il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e il bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 e l’aggiornamento del Documento programmatico di bilancio (DPB). La cosiddettalegge di Bilancio 2024è stata presentata lunedì 30 ottobre dal Governo in Senato dove prenderà il via l’iter per la sua approvazione finale.Ecco cosa c’è da sapere. Si conferma anche per il 2024 iltaglio del cuneo contributivoa carico dei dipendenti, pari al sei per cento per i redditi da 25 mila a 35 mila euro; al sette per i redditi fino a 35 mila euro. È prevista l’introduzione di una misura che incide sui lavoratori e datori di lavoro che si sostanzia insconti per le assunzioni a tempo indeterminato.Si tratta di una super deduzione sul costo del lavoro per chi assume a tempo indeterminato pari al 120 per cento, che può arrivare anche fino al 130 per cento per chi assumemamme, under 30, percettori del reddito di cittadinanza e persone con invalidità.Tale incentivo andrà a sostituire la decontribuzione al 100 per cento prevista per le donne svantaggiate e i giovani under 36. La misura, tuttavia, si somma con ladecontribuzione per chi assume nel Mezzogiorno, nelle zone economiche speciali,come previsto neldecreto Sud. L’articolo 38 della bozza della legge di Bilancio 2024 potenzia ladecontribuzione per le madrigià prevista per il 2023. In particolare, è previsto che: le lavoratricicon due figli,di cui almeno uno con età non superiore ai 10 anni, non pagheranno i contributi a loro carico per un anno; le lavoratricicon tre o più figlinon pagheranno i contributi a loro carico fino ai 18 anni di età dell’ultimo figlio. Il taglio riguarda solo la quota a carico della lavoratrice con un massimo di tremila euro di sgravio annuo. Nel 2024sono confermati i fringe benefit esentima è previsto un innalzamento della soglia rispetto agli attuali 258, 23 euro. Ed infatti, fino a dicembre, i fringe benefit esentasse sono fino a tremila euro, ma solo per ilavoratori con figli,mentre per tutti gli altri lavoratori l’attuale soglia è di poco superiore a 258 euro. La bozza della legge di Bilancio 2024 rivede gli importi richiamati fissando lasoglia di non imponibilitàa duemila euro per i lavoratori con figli e mille euro per gli altri lavoratori. Nel 2024 i genitori potranno beneficiare di unulteriore mese di congedo parentaleretribuito all’80 per cento. La novità rientra tra le misure dedicate alle famiglie nel disegno di legge di Bilancio 2024. In particolare, dopo il mese di congedo parentale retribuito all’80 per cento introdotto con lo scorso anno, è previsto unsecondo mese fruibile da entrambi i genitoripagato all’80 per cento della retribuzione, fino ai sei anni del figlio. Quindi per il 2024 due mesi saranno pagati all’80 per cento, mentre a partire dagli anni successivi il secondo mese sarà retribuito al 60 per cento. Gli altri mesi di congedo parentale continueranno a essere retribuiti al 30 per cento. È previsto unpotenziamento del fondo asili nidoin caso di figli nati nel 2024 in una famiglia in cui è già presente un bambino fino a 10 anni. Nel 2024 per i nuclei familiari con Isee fino a 40 mila euro, con almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni, ilbuono asilinido è elevato a 2.100 euro. Il disegno di legge di Bilancio 2024 prevedediverse novità previdenziali.È prorogata al 2024 laQuota 103che consente di andare in pensione anticipata con 62 anni di età e 41 di contributi. Tuttavia, chi accederà nel 2024 alla misura sarà soggetto a vincoli più stringenti e, nello specifico: una“penalizzazione”che consiste nel ricalcolo della pensione con il metodo contributivo; un tetto massimo al valore lordo mensile dell’assegno, che non potrà essere superiore a quattro volte ilminimo indicato dall’INPS(circa 2.250 euro). Le finestre per la verifica dei requisiti, invece, saranno modificate come segue:sette mesi per i lavoratori privati; nove mesi per i lavoratori pubblici. Vieneconfermata l’Opzione donnaper le seguenti categorie: caregivers, invalidi al 74 per cento, disoccupate. Al fine di accedere alla misura sono richiesti 60 anni (prima 61 anni) e 35 anni di contributi al 31 dicembre 2023. Èprorogata al 2024 anche l’Ape sociale ma muta il requisito anagrafico.Ed infatti, in luogo degli attuali 63 anni, si potrà accedere allo strumento con almeno 63 anni e cinque mesi. Viene, inoltre, aggiunta la regola dell’incumulabilità totale della prestazionecon i redditi di lavoro dipendente o autonomo ad eccezione del lavoro occasionale entro un massimo di cinquemila euro annui.