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L’Italia fa il pieno di idrogeno. La Sicilia guarda, ma ha a disposizione 40 milioni

L'Europa ha detto sì al piano italiano di usare le aree dismesse per la produzione di idrogeno. Sono già uscite le graduatorie definitive in tutte le Regioni italiane, ma sul sito della Regione siciliana è stato pubblicato solo il bando

Via libera dalla Commissione europea a 450 milioni di euro per sostenere la produzione integrata di idrogeno ed elettricità rinnovabili nelle aree industriali dismesse in Italia. Una notizia positiva per il nostro Paese che vede nel Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) lo stanziamento più elevato destinato alla Missione 2 “Transizione energetica e mobilità sostenibile”. Bruxelles spinge la promozione di una transizione verso un’economia a zero emissioni nette (ciò significa che tutte le emissioni di gas serra generate dall’uomo devono essere nuovamente rimosse dall’atmosfera attraverso misure di riduzione) e in linea con il piano industriale del Green Deal.

Semaforo rosso in Sicilia

Mentre sono già uscite le graduatorie definitive in tutte le Regioni italiane sulla realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse, sul sito della Regione siciliana è stato pubblicato solo il bando. Complessivamente 40 i milioni assegnati dalla Regione che, entro il 31 marzo, avrebbe dovuto pubblicare la graduatoria finale dei progetti. Con la crisi energetica l’idrogeno è tornato di grande attualità e si candida ad essere il “nuovo oro nero”. In futuro, la Sicilia potrebbe giocare un ruolo di primo piano diventando un collettore strategico per l’area mediterranea, un “hub” europeo per l’idrogeno green. Ancora, però, di Hydrogen Valleys in Sicilia non c’è traccia. Scendendo più nel dettaglio, secondo quanto previsto nel bando siciliano, gli interventi ammissibili devono prevedere due componenti: uno o più elettrolizzatori (dispositivi elettrochimici che consentono di rompere le molecole dell’acqua, separando l’idrogeno dall’ossigeno) per la produzione di idrogeno rinnovabile e relativi sistemi ausiliari necessari al processo produttivo, compresi eventuali sistemi di compressione e di stoccaggio dell’idrogeno, e uno o più impianti addizionali asserviti agli elettrolizzatori comprensivi di eventuali sistemi di stoccaggio di energia elettrica. Inoltre, il tetto massimo per ogni progetto finanziabile è di 20 milioni di euro. Uscendo dai confini regionali, la Sardegna ha finanziato con un totale di 21 milioni di euro tre progetti presentati da: Nuove Tecno Energie (10 milioni di euro), Sotacarbo (5,75 milioni) e di Maffei Sarda Silicati (5,25 milioni di euro).

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Più di 150 milioni nelle casse del Meridione

In Abruzzo, i 20 milioni di euro disponibili andranno a beneficio di tre progetti: la cifra più corposa alla società Arap (10 milioni), Konia (6,4 milioni), e BluSolar Rosciano (3,73 milioni). In Campania 40 milioni di euro saranno così ripartiti: 13 milioni alla Jcoplatic, 8,73 milioni alla Fmc, 8 milioni alla Igat, 5,62 milioni alla SofInvest, 4,6 milioni alla Engie Servizi e 1,5 milioni alla Ivpc 4.0. In Basilicata sono stati concessi: 10 milioni di euro alla Greenswitch, 2,22 milioni alla Mer Mec e 6,27 milioni alla Patrone e Mongiello. In Molise agevolazioni concesse a: Recupero Etico Sostenibile (6 milioni di euro), Siram (5,3 milioni) e Foglia Umberto (4,7 milioni). In Calabria le proposte ammesse a finanziamento sono state due: quella di Enel Produzione (14,76 milioni di euro) e di Teca Gas Srl (6,85 milioni). Chiude la Puglia con cinque progetti finanziabili: 9,8 milioni di euro a Enel Produzione, 10 milioni a Solarind Green, 10 milioni a Ce.Ri.Sma Srl, 9,86 a Cerichem Biopharm e 340mila euro a Panita srl.

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62,5 milioni al Centro Italia

Scendendo più a Sud, nel Lazio sono stati due i progetti finanziati: H2 – Civitavecchia della società Civitavecchia Fruit & Forest Terminal – CFFT (7,5 milioni di euro) ed Helios, presentato da Energie Servizi (capofila), Società Gasdotti Italia e Consorzio industriale del Lazio (9,5 milioni). In Toscana 16 milioni di euro sono stati destinati per il progetto “Rosignano HV”, promosso dalla Solvay Chimica Italia e da Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno e 1,5 milioni per GH4FHP della F2I Holding Portuale (ammessa parzialmente al finanziamento per esaurimento delle risorse disponibili). Nella Regione guidata da Francesco Acquaroli, 9,86 milioni di euro sono stati concessi alla Esdigis4u e 4,14 milioni a Rti Renco-Azienda Agricola del Poggio-Immobiliare del Poggio (ammissibile e finanziabile solo parzialmente). La Sangraf Italy, unica iniziativa in corsa in Umbria, ha ricevuto 14 milioni di euro.

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Più di 140 milioni di euro al Nord

In Piemonte sette i progetti idonei e tre quelli immediatamente finanziati (19,5 milioni di euro l’importo complessivo): Rf-Idra in raggruppamento con Rf-40 riceverà 1,2 milioni, la Sarpom avrà 16,8 milioni, 1,5 milioni andranno alla Films. Nella Regione governata da Giovanni Toti, il budget disponibile sarà così suddiviso: 13 milioni 720 mila euro andranno a Enel, la quota restante (280 mila euro) alla società Autotrasporti Pensiero. In Valle d’Aosta concessi 14 milioni di euro per due progetti: Green Hydrogen della Cogne Acciai Speciali (7,9 milioni) e H2WAY2ZERO della Compagnia Valdostana della Acque (6,1 milioni di euro). In Lombardia, i 33,5 milioni di euro sono stati così ripartiti: 20 milioni alla Sapio Produzione Idrogeno, 4,5 milioni alla Raffmetal, 6,49 milioni circa alla Lucchini Energy e 2,5 milioni all’Expand. L’Emilia-Romagna ha finanziato 19,5 milioni di euro per il progetto ‘IdrogeMo’ di Hera e Snam. In Friuli Venezia Giulia l’intera somma (14 milioni di euro) è stata assegnata al progetto Hydrogen Hub Trieste di AcegasAps Amga (capofila). In Trentino Alto Adige, 14 milioni di euro sono finiti nelle casse della Provincia autonoma di Trento; tre le progettualità risultate idonee al finanziamento: “H2_POLYTECH” (7,5 milioni di euro) presentato congiuntamente da Polytec Energy srl e da Polytec spa, “Pnrr M2C2-I3.1 Rovereto” (circa 5,5 milioni) della Dolomiti Energia Holding spa, infine, “Impianto di produzione di idrogeno verde presso lo stabilimento di Cartiere del Garda” (circa 1 milione) presentato da Cartiere del Garda. Nella Provincia autonoma di Bolzano un solo progetto finanziato: Hydrogen Adige Valley di Sasa (capofila) e Alperia (14 milioni di euro). In Veneto la Sapio Produzione ha ricevuto 17,35 milioni di euro.

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Mario Catalano
Mario Catalano
Giornalista freelance, sono nato a Termini Imerese. Ho conseguito un Executive master in "Scrivere e Fare Giornalismo Oggi: il Metodo Corriere - 6^ Edizione" alla Rcs Academy Business School. Nel 2018 ho vinto il Premio Cristiana Matano (sezione giornalista under 30) e sono stato finalista dell'ottava edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo. Mi occupo di economia, ambiente e sanità. Mi piace raccontare storie e andare oltre la realtà che ci circonda.

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