Lo “scarto” per generare Bellezza: a Gela le opere del progetto “Fuori le Mura”

Lo “scarto”, il rifiuto, può trovare ancora una sua estensione di senso. Due “Opere di Riparazione” realizzate con materiali di scarto dai detenuti dellaCasa Circondariale di Gela, saranno donate oggi, 15 aprile, alla città. Sono copie dimaschere classicheconservate presso il Museo Archeologico di Gela, il “sileno” e il “gorgone”, e verranno presentatea Gela nelle Scalinate di Via Scontrino e Via Pietro Vasile oggi alle ore 18.00. Le opere fanno parte delle attività delprogetto “Fuori le Mura”, attuato dallaCooperativa Sociale “Prospettiva Futuro” di Catania, in qualità di Capofila di una partnership tra enti del terzo settore, della pubblica amministrazione e del privato, in collaborazione con la Casa Circondariale di Gela e il Comune di Gela. Il progetto è realizzato con ilsostegno della Fondazione Con Il Sud. I risultati del progetto, in attuazione dal 1 agosto 2020, verranno presentati oggi,a partire dalle 15.30, nella pinacoteca comunale di Gela con un convegno dal titolo “La Giustizia per la Bellezza di Comunità“. “Cooperativa Prospettiva Futuro – spiegaDomenico Messina, Direttore del progetto ‘Fuori le Mura’ – èimpegnata all’interno e al di fuori delle carceri ormai da oltre trent’anni, e l’esperienza ci ha fatto capire l’importanza delprincipio della giustizia riparativa. Ovvero non solo reprimere e punire, madare attenzione oltre che al reato alle persone. Se vogliamo ridurre gli episodi di recidiva dei reati dobbiamo ricostruire i legami tra persona e comunità. In questo percorso l’Arte, la Bellezza, la Ricostruzione del territorio, che si accompagnano alla riqualificazione del tessuto sociale, hanno un ruolo fondamentale. Vediamo da molti anni che quando si fanno percorsi riparatori la recidiva diminuisce. Senza togliere la recidiva non usciremo mai da questo circolo vizioso. Investire più sulle misure alternative al carcere, come del resto da indicazioni date dalla stessa riforma Cartabia, funziona. Ecco perché la consegna delle Opere di Riparazione alla città di Gela che avviene quasi al termine del percorso progettuale di “Fuori le Mura” che ha avuto proprio qui il suo centro principale, rappresenta la Giustizia per la Bellezza di Comunità”, conclude Palermo. Di seguito il programma completo dell’evento e i relatori:– Ore 15.30 – Saluti istituzionaliLucio Greco– Sindaco di Gela,Roberto RiggioPresidente del Tribunale di Gela,Lucia Musti– Procuratore della Repubblica f.f. Tribunale di Gela,Anna Internicola– Direttore Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna della Sicilia,Emanuele Ricifari– Presidente Associazione Nazionale Funzionari di Polizia e Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza,Ugo Costa– Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Gela–Ore 16.00 Interventi dei relatoriDomenico Palermo– Direttore del Progetto “Fuori le Mura”,Giovanni Quadrio– Psicologo Arteterapeuta e Supervisore dei Laboratori “Fuori le Mura”,Luigi Giocolano– Responsabile dei Laboratori di Arteterapia “Fuori le Mura”,Pina Irrera– Direttore dell’Ufficio Trattamento Detenuti del PRAP Sicilia,Salvo Emanuele Leotta-Direttore dell’UDEPE di Caltanissetta,Walter Bressi– Direttore della Casa Circondariale di Gela,Maria Grazia Vagliasindi– già Presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta,Maria A. Giordano– Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Gela,Cesira Rinaldi– già Direttore della CC di Gela,Luciana Carfi– Presidente del Circolo ARCI “Le Nuvole” Gela,Rossella Pezzino De Geronimo– Amministratore Unico DUSTY srl,Glauco Lamartina– Presidente della Cooperativa Sociale “Prospettiva”.–Moderano Rosanna Provenzano– Referente UIEPE del Progetto già Direttore UEPE di Caltanissetta,Jerry Italia– Giornalista–ConclusioniStefano Consiglio – Presidente della Fondazione Con II Sud– Ore 18.00Inaugurazione delle Opere della Riparazione Scalinate di Via Scontrino e di Via Pietro Vasile (alle spalle del Palazzo di Città) “Fuori le Mura” èun progetto imperniato sul lavoro come fattore centrale del processo di inclusione sociale, sostenuto dallaFondazione “Con I Sud”nell’ambito dell’Iniziativa Carceri 2019“E vado a lavorare”. In attuazione dal 1 agosto 2020 nelle province diCatania, Messina, Caltanissetta e Palermo, promuove ilprimo inserimento o il reinserimento lavorativo e sociale delle persone sottoposte a misure e sanzioni di comunità, o in regime di detenzione in carcere, con l’intento di elevarne il tasso di occupabilità e ridurne, almeno nel lungo periodo, la recidiva.Esso nasce dalla coprogettazione di una solida e qualificatarete sociale pubblico-privata costituita da Enti del Terzo Settore, come la Cooperativa sociale “Prospettiva Futuro” di Catania;della Pubblica Amministrazione, come l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna (UIEPE) per la Sicilia; edel privato profitcome la DUSTY srl, leader nel settore dell’igiene urbana e della sostenibilità ambientale.Dellavasta partnership, guidata da Prospettiva Futuro, fanno parte anche l’Impresa Sociale “Arché” di Catania, specializzata nella formazione professionale, le Case Circondariali di Catania “Piazza Lanza”, di Gela (CL) e di Palermo “Ucciardone”, la Casa di Reclusione di S. Cataldo (CL), il Centro Astalli per l’Assistenza agli Immigrati di Catania, il Centro di Accoglienza Padre Nostro di Palermo, il Consorzio di Cooperative Sociali “Il Nodo” di Catania, la Cooperativa Sociale “Golem” di Valguarnera (EN), l’Istituto Penale per Minorenni di Catania e gli UEPE di Caltanissetta/Enna, Catania, Messina e Palermo, nonché l’Ufficio del Garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Siciliana.Obiettivo specifico del progetto è il potenziamento della capacità d’inserimento nel mercato del lavorodi soggetti in espiazione di condanne penali definitive in carcere o in regime di esecuzione di misure alternative e sostitutive, mediante interventi di formazione professionale, tirocini e rapporti di lavoro attivati prevalentemente presso l’azienda partner.