Ma quale Firenze, il vero BORGO DEL GIGLIO è in Sicilia | I fatti parlano chiaro, ad Agrigento lo sanno tutti

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Il borgo del fiore simbolo di Firenze esiste in Sicilia ed è immerso nella storia, nella natura e nella fede. Dovresti assolutamente recarti lì. 

Firenze è il capoluogo della Toscana ed è anche una delle città più visitate in assoluto nel nostro Paese per il suo patrimonio artistico-culturale. Essendo la culla del Rinascimento, è uno dei luoghi più affascinanti da un punto di vista architettonico tipico di quel periodo. Il Duomo, la Cattedrale con cupola di tegole opera di Brunelleschi e campanile di Giotto, attira molti turisti.

A seguire c’è la Galleria degli Uffizi dove è custodita con cura la Venere di Botticelli. Il ponte più bello è sicuramente il Ponte Vecchio caratterizzato da negozi di orafi e artigiani al di sopra c’è il cosiddetto corridoio vasariano che unisce palazzo vecchio con Palazzo Pitti, all’epoca dimora privata della famiglia dei Medici.

Anche da un punto di vista paesaggistico i turisti possono essere ampiamente accontentati. Tante sono le aree immerse nel verde e tra queste si possono menzionare il Giardino di Boboli mentre al di fuori del centro ci sono il Monte Morello e la Foresta di Sant’Antonio per passeggiate escursioni.

È ben noto il suo simbolo, ovvero il giglio fiorentino, con rosso su sfondo bianco. In realtà si tratta di un Iris germanica che cresce rigorosamente nelle campagne fiorentine e indica purezza, saggezza e orgogliosi del popolo Fiorentino. Non ci crederai, ma anche in Sicilia c’è un borgo con questo simbolo. Andiamo a scoprire qual è.

Il Borgo del Giglio ti aspetta. Sarà una bella scoperta

In realtà c’è una preghiera che da anni attira i fedeli in un determinato luogo della Sicilia. Una parte della preghiera cita il verso “magnifico vanto, Gloria di Sicilia, eccelsa rosa, purissimo giglio” facendo riferimento a una persona in particolare. Quest’ultima ha vissuto buona parte della sua vita in un comune chi attualmente ospita meno di 4.000 abitanti e fa parte di Agrigento.

Questo posto dista da Palermo 113 km, dunque sarebbe opportuno organizzare un weekend prettamente in questo posto e ne vale sicuramente la pena. Prima del 1863 era chiamato Santo Stefano di Melia e dopo Santo Stefano di Bivona. Molti avranno capito di quale si sta parlando.

Eremo di Santa Rosalia in Sicilia - Focusicilia.it
Eremo di Santa Rosalia in Sicilia – Fonte Instagram @giobruno39 – Focusicilia.it

Un luogo devoto alla religione

Altro non è che Santo Stefano Quisquina, nota soprattutto per Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina (colei che nella preghiera è stata personificata in un giglio). Situato nell’entroterra agrigentino è circondato dai Monti sicani, e ricco di sorgenti e di storia.

Ci sono un maestoso castello, dei siti archeologici, di aree naturali (Riserva Naturale orientata a Monte Cammarata e Parco urbano). Inoltre ci sono tantissimi eventi a cui partecipare e quello più imminente è la Festa di Maria SS. della Catena la seconda domenica di ottobre.