Undici milioni di italiani non hanno alcuna conoscenza della Legge di bilancio 2024 del governo Meloni, che tra poco arriverà in Parlamento per la discussone. I meno informati sono i cittadini di Sicilia e Sardegna (28,1 per cento), ma la conoscenza è scarsa anche tra le donne (33,3 per cento) e nei giovani sotto i 34 anni (35,7 per cento). Sono i dati dell’indagine realizzata dagli istituti mUp Research e Norstat e commissionata da Facile.it. Nel dettaglio, “sette rispondenti su dieci hanno dichiarato di essere informati sui provvedimenti allo studio dell’esecutivo”. Approfondendo risulta però che “più di un rispondente su due (54,2 per cento), ha in realtà una conoscenza superficiale“. Come detto, circa 11 milioni di italiani “dichiarano di non saperne praticamente nulla“.
Manovra, scarsa conoscenza negli italiani
All’esplicita domanda: “Lei è informato a proposito della manovra finanziaria che sta mettendo a punto il Governo?”, il 73,9 per cento degli intervistati ha risposto in maniera affermativa. Le percentuali che salgono fino all’81,4 per cento se si isola il solo campione maschile. Leggendo i numeri, si riscontra una maggiore conoscenza della manovra, per lo meno nelle convinzioni dell’intervistato, fra gli italiani tra i 55 ed i 74 anni (79,3 per cento). La percentuale cresce fra quelli tra i 45 ed i 54 anni (80,7 per cento). Se invece si suddivide il campione per area geografica, è il Nord (76 per cento circa la percentuale rilevata) l’area del Paese che dichiara la maggiore conoscenza della manovra.
Quanto sono informati i cittadini
Quanto a coloro che si dichiarano “non a conoscenza” del provvedimento attualmente al vaglio del Governo, la media nazionale è del 26,1 per cento. Il 73,9 per cento di cittadini informati potrebbe sembrare un dato ragguardevole. Come detto, tuttavia, se si scende nel dettaglio emerge che per più di un rispondente su due (54,2 per cento ) la conoscenza è in realtà superficiale. Nello specifico, il 35,8 per cento conosce solo gli aspetti che lo riguardano più da vicino. Il 18,4 per cento dichiara invece di sapere solo che il Governo sta lavorando al provvedimento. Allo stesso tempo, ammette di non essere al corrente dei dettagli del documento. Questa percentuale sale al 22,8 per cento fra chi ancora non ha compiuto 35 anni e al 23,2 per cento nel solo campione femminile.
Tv e web i media più usati per tenersi aggiornati
Ma come si informano gli italiani su questo tema? Alla domanda, il 70,8 per cento dichiara di farlo tramite le trasmissioni televisive (78,5 per cento nella fascia anagrafica 55 -74 anni e addirittura 79,4 per cento fra i residenti al sud e nelle isole). Il 66,5 per cento lo fa tramite il web (75,3 per cento fra i 18 -34enni e 77,4 per cento fra i residenti al Nord Ovest), mentre al terzo posto si posiziona la stampa cartacea, indicata dal 25,9 per cento dei rispondenti. Sono oltre 7,2 milioni gli italiani che utilizzano i social network. Questo canale è utilizzato in particolare dalla fascia di rispondenti età compresa fra i 18 ed i 34 anni (35,8 per cento contro il 23 per cento rilevato a livello nazionale). Quasi un intervistato su cinque (19,4 per cento) si informa attraverso la radio (ma si sale al 22,6 per cento fra gli uomini). Il 18,4 per cento, infine, lo fa parlando con amici o parenti.