“Ma che visione si ha oggi in Sicilia delle aree protette? Delle magnifiche cartoline in bella vista, su cui possono affacciarsi, meglio ancora se direttamente standoci dentro, resort a 5 stelle, alberghi e ristoranti”. Lo afferma in una nota Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia. L’associazione è contraria all’ipotesi di vendita di 88 ettari dell’Isola Lunga a Marsala”.
“Contrasteremo in tutti i modi la scelta”
Secondo Zanna il discorso oltre che per l’Isola Lunga “vale per l’isola di Capo Passero, per la Pillirina a Siracusa, adesso per lo Stagnone di Marsala. Noi non la pensiamo in questo modo e contrasteremo in tutti i modi questa visione e queste scelte”, afferma. Zanna prosegue dicendo che “allo Stagnone non bastava l’invasione senza regole del kitesurf, che ha contribuito al degrado di una delle riserve più importanti e delicate del nostro patrimonio naturalistico, adesso con la vendita di una parte dell’isola Lunga si presenta un’ipotesi di speculazione in netto e chiaro contrasto con le finalità istitutive dell’Area protetta.Lo Stagnone va difeso e valorizzato. La soluzione, alla sua pessima gestione, è fare parte dell’istituendo ‘Parco nazionale delle Isole Egadi e del litorale trapanese’, che aspettiamo da più di 14 anni e la nascita dell’Area Marina Protetta prevista da più di 30 anni”, conclude.