Mise, cinque bandi da 50 milioni per Pmi e università

Il ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato cinque bandi per la valorizzazione di brevetti, marchi, disegni e per il trasferimento tecnologico Il ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato cinque bandi per la valorizzazione di brevetti, marchi, disegni e per il trasferimento tecnologico delle attività di ricerca e sviluppo. Le risorse finanziarie disponibili sono circa 50 milioni di euro. Le micro, piccole e medie imprese potranno presentare la richiesta di accesso agli incentivi per l’acquisto di servizi, fino all’esaurimento delle risorse, a partire: dal 30 gennaio 2020 per le domande relative albando Brevetti+, a cui sono destinati 21,8 milioni di euro, gestiti da Invitalia; dal 27 febbraio 2020 per le domande relative albando Disegni+, a cui sono destinati 13 milioni di euro, gestiti da Unioncamere; dal 30 marzo 2020 per le domande relative albando Marchi+, a cui sono destinati 3,5 milioni di euro, gestiti da Unioncamere. Le Università e gli enti pubblici di ricerca potranno, invece, presentare richiesta di accesso agli incentivi per finanziare progetti a partire: dal 16 dicembre 2019 al 14 febbraio 2020 per progetti dipotenziamento degli Uffici di trasferimento tecnologico (UTT), a cui sono destinati 7 milioni di euro, gestiti direttamente dalla Direzione Generale dell’UIBM del MiSE; dal 13 gennaio 2020 al 27 febbraio 2020 perprogetti Proof of Concept (PoC)destinati alla valorizzazione dei brevetti, a cui sono destinati 5,3 milioni di euro, gestiti da Invitalia. “Lo sviluppo del nostro sistema produttivo passa anche attraverso la tutela della proprietà intellettuale dei marchi e dei brevetti industriali”, ha dichiarato il ministro Stefano Patuanelli. “Il pacchetto di misure previsto dal Decreto Crescita va, infatti, nella direzione di facilitare e promuovere la brevettabilità delle innovazioni. L’obiettivo è quello di fornire un quadro di strumenti finanziari e normativi in grado di dare, nei prossimi mesi, stabilità e certezza sia alle imprese che investono sul loro know how che alle università e agli enti di ricerca impegnati in progetti di ricerca e sviluppo da trasferire in campo industriale”. Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.