Monitorare la legalità contrattuale al porto di Catania

“Sull’occupazione che scaturirà dal nuovoPiano regolatore del Porto di Cataniaoccorre instaurare un tavolo permanente diconfrontoe monitoraggio legato ai temi della sicurezza e della legalità contrattuale”. Lo hanno chiesto le segreterie provinciali diCgil-Cisl-Uil di Catania. Hanno incontrato FrancescoDi Sarcina, presidente dell’Autorità di sistema portuale di Sicilia orientale Augusta-Catania. Di Sarcina ha illustrato ai segretari generali provinciali delle tre confederazioni CarmeloDe Caudo(Cgil), MaurizioAttanasio(Cisl) ed EnzaMeli(Uil) – accompagnati dai segretari generali MauroTorrisi(Fit Cisl Catania) e GiuseppeFamiano(Filca Cisl Catania), e da MicheleBonvegnaper la Uil Trasporti – l’identikit nel dettaglio delnuovo porto di Catania, gli interventi previsti, sia in termini strutturali che temporali, e la grande trasformazione che deriverà anche con l’interramento della ferrovia e l’apertura di parte dello scalo alla popolazione. “Ringraziamo ilpresidenteDi Sarcina – affermano De Caudo, Attanasio e Meli – per la disponibilità dimostrata verso la nostra proposta che riteniamonecessaria. I lavori in progetto prevedrebbero, infatti,appaltiesubappaltidi diversa natura e con diverse categorie di lavoratori coinvolti. Dall’edilizia all’industria meccanica, dai trasporti al commercio, e altro ancora. Per i lavoratori e per i sindacati che li rappresentano – spiegano i tre segretari sindacali – è fondamentale non solo il tema dellasicurezza, ma anche il controllo della legalità contrattuale. Per evitare storture nel riconoscimento delle tutele e i conseguenti dumping salariali e previdenziali. In tal senso non possiamo che valutarepositivamentela disponibilità del presidente dell’autorità portuale. Si è impegnato ad avviare un confronto costante nel momento in cui verranno avviati i lavori”. Proseguono Cgil, Cisl e Uil di Catania: “Nel progetto di Prg portuale è stata concessa importanza allasalvaguardiadell’ambientee ne siamo contenti”. E aggiungono: “Così come riteniamo fondamentale l’integrazione con il sistemaviarioche permetterebbe una migliore regolazione dei flussi in entrata e in uscita dello scalo, e il suo conseguente collegamento con la tangenziale, l’Interporto e l’asse viario autostradale, ci appare una soluzionenecessaria, perché da un lato asseconderebbe l’aspirazione del Porto a diventare hub per un ampio sistema di trasporti, dall’altro contribuirebbe a snellire la congestione del traffico veicolare della zona, arrivato a livelliinsostenibiliper cittadini e lavoratori”. “Esprimiamo cautoottimismosui reali tempi di realizzazione degli interventi e il loro finanziamento – concludono De Caudo, Attanasio e Meli – anche se gran parte del progetto di Prg è finanziato e studiato, i tempi previsti percompletaretutte le opere ammontano a ben 15 anni. Quindi, il progetto se non troverà ostacoli, si dovrebbe concludere entro un lungo lasso e, come ben si sa, quandointercorronotempi lunghi per la realizzazione di grandi opere si finisce per renderle superate nel momento in cui vengono consegnate. Di Sarcina haringraziatole organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil Catania “per la disponibilità e la fiducia manifestata”. E le ha invitate a collaborare “per la migliore e veloce riuscita di questo sogno di sviluppo”.