Mutui, bonus, fisco: la manovra anti-coronavirus

Più che un decreto una manovra. Il coronavirus dovrebbe portare a blocco dei mutui, agevolazioni fiscali, estensione degli ammortizzatori sociali (anche per gli autonomi) e varo di una serie di fondi a sostegno delle imprese. Previste, secondo l’ultima bozza, anche semplificazione per l’abilitazione medica, risorse per pagare gli straordinari ai militari, bonus per le famiglie e la proroga delle cariche istituzioni: dovrebbero essere infatti rimandate elezioni (a dicembre) e referendum. Le imprese che bloccano o rallentano la
propria attività a causa del coronavirus possono presentare domanda
per accedere alla cassa integrazione ordinaria, fino a nove
settimane. L’opzione vale anche per i dipendenti di imprese iscritte
al Fondo di integrazione salariale. Regioni e Province autonome
potranno concedere la cassa in deroga, passando dall’autorizzazione
dell’Inps. Ai collaboratori coordinati e continuativi, gliautonomie i professionisti viene corrisposta un’indennità mensile di 500 euro, per un massimo di tre mesi e “parametrata all’effettivo periodo di sospensione dell’attività”. Questo contributo non concorre a costituire il reddito. Fino
alla data di cessazione dello stato di emergenza, lo smart working
deve essere la prima opzione per tutti i lavoratori. Qualora non sia
possibile, le amministrazioni devono ricorrere a ferie pregresse,
congedi, banca ore, rotazione e di altri analoghi istituti. Concorsi
sospesi per due mesi, a esclusione di quelli che passano solo per via
curricolare e telematica. Per
tutelare imprese e famiglie che potrebbero non riuscire a pagare le
rate, vengono potenziati il Fondo di garanzia delle piccole e medie
imprese e il Fondo di solidarietà dei mutui sulla prima casa Per
l’anno 2020, è riconosciuta un bonus di 600 euro ai nuclei
familiari con figli minori fino a 14 anni di età per pagare una
baby sitter. Se il genitore è solo e appartiene al personale
“sanitario o tecnico”, il bunus sale a mille euro. Per chi ha
figli fino a 14 anni, è riconosciuto un periodo di congedo parentale
straordinario di dieci giorni, senza riduzione della retribuzione. Si
sale a 15 giorni per le famiglie monogenitoriali e per il compagno di
chi lavora nella sanità. Previsto anche un bonus di 500 euro a
favore di coloro che svolgono le funzioni di “caregiver familiare”. Rimandata la scadenza della liquidazione Iva (che era fissata al 16 marzo), il decreto prevede di abolire la mora dello 0,4 per cento per ogni mese di ritardo, purché non superiore a sei mesi dalla scadenza prevista. Sospesi i versamenti Inps, Irpef e Iva per le aziende dei servizi sotto i 400 mila euro di fatturato e per quelle del commercio sotto i 700 mila. Prorogati di 90 giorni le scadenze per la revisione auto. Stanziati
85 milioni per il 2020, per “consentire alle istituzioni
scolastiche statali di dotarsi immediatamente di piattaforme e di
strumenti digitali” e “formare il personale scolastico sulle
metodologie e le tecniche per la didattica a distanza”. Per la
pulizia dei locali, stanziati 43,5 milioni di euro. È istituito un
fondo “per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università,
delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e
degli enti di ricerca”, con una dotazione pari a 80 milioni di
euro. L’ultima sessione di laurea dell’anno accademico 2018/2019
è prorogata al 30 giugno 2020. Di conseguenza, viene prorogato ogni
altro termine connesso all’adempimento di scadenze didattiche e
amministrative funzionali allo svolgimento dell’esame di laurea. Sono
destinati 26,2 milioni alla concessione di contributi in conto
interessi in favore dei soggetti pubblici e privati, diversi dagli
enti territoriali, che perseguono anche indirettamente finalità
sportive. Per il settore sportivo, sospesi versamenti ritenute,
contributi, premi e canoni. Il decreto prevede una semplificazione dell’abilitazione medica, “dettata dalle particolari condizioni di sofferenza del Servizio Sanitario Nazionale e, dunque, dalla necessità di poter disporre quanto prima di medici”. C’è anche la difficoltà di effettuare esami. Per questi motivi i laureati in medicina e i candidati della seconda sessione 2019 degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo, che abbiano già conseguito il giudizio di idoneità nel corso del tirocinio pratico-valutativo, saranno automaticamente abilitati alla professione medica. La
sanità pesca anche dal settore militare. Per il 2020 è autorizzato
l’arruolamento eccezionale di militari dell’esercito italiano in
servizio temporaneo: 120 ufficiali medici e 200 sottufficiali
infermieri. Stanziati 34,6 milioni di euro per il potenziamento dei
servizi sanitari militari e per l’acquisto di dispositivi medici e
presidi sanitari mirati alla gestione dei casi urgenti e di
biocontenimento. Oltre 58 milioni sono destinati alla Polizia, per
pagare straordinari e altri oneri connessi all’impiego del
personale. I
biglietti acquistati prima della chiusura per decreto verranno
rimborsati, dietro domanda. Un Fondo
emergenze spettacolo dal vivo e cinema avrà una dotazione di 100
milioni di euro. Per
attutire “l’improvvisa riduzione dei traffici marittimi afferenti
al trasporto di merci e di persone”, viene sospesa la tassa di
ancoraggio. Per Marebonus autorizzata la spesa di 40 milioni nel 2020
e di 20 nel prossimo anno. Saranno 31 i milioni destinati nel biennio
per Ferrobonus. Due milioni stanziati per i soggetti che
svolgono autoservizi di trasporto pubblico non di linea, che potranno
adattare la vettura con strutture protettive. Potenziato di 200
milioni la dotazione del Fondo di solidarietà per il settore del
trasporto aereo e del sistema aeroportuale. Scatta l’esonero dai
contributi per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei
trasporti, oltre che per quelli dell’Autorità garante della
concorrenza e del mercato e dell’Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni. È istituito “Fondo per la promozione integrata” per campagne in favore delle imprese italiane: 600 milioni. Per l’export, le garanzie concesse da Sace in favore delle banche a supporto dell’accesso al credito delle imprese con fatturato annuo inferiore ai 250 milioni di euro possono essere assistite dalla garanzia dello Stato. È istituito anche un fondo a copertura delle garanzie dello Stato, con una dotazione iniziale di 400 milioni di euro. Leggianche–Ance, cantieri chiusi. “Non si possono rispettare le regole” Varato
un fondo con una dotazione di 300 milioni di euro per la copertura
totale degli interessi passivi su finanziamenti bancari destinati al
capitale circolante e alla ristrutturazione dei debiti per imprese
agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Le aziende possono anche
usufruire di un voucher fino a 10 mila euro per coprire gli
adempimenti fiscali. Stanziati 55 milioni per gli agriturismo. Alcuni interventi infrastrutturali vengono definiti “prioritari” e per questo potranno dotarsi di un commissario straordinario. Tra le opere elencate ci sono la Catania-Ragusa e la messa in sicurezza delle dighe di Pietrarossa.