fbpx

Mutui: tassi troppo alti, l’acquisto della casa è rinviato. In Sicilia 1/5 in meno

Nei primi sei mesi del 2023 sono stati erogati nuovi mutui in Sicilia per 850 milioni di euro, oltre un quinto in meno rispetto al 2022. Lo scrive la Banca d'Italia nel suo nuovo report sull'economia dell'Isola: a incidere sono i costi dei finanziamenti, arrivati a un Taeg del 4,5 per cento in media

In Sicilia “le erogazioni dei mutui si sono ridotte sensibilmente“. Lo scrive la Banca d’Italia, che ha pubblicato l’aggiornamento del suo focus sull’economia nell’Isola per il 2023. Una situazione che vede i consumi delle famiglie siciliane “in decisa decelerazione in conseguenza della riduzione del potere d’acquisto dovuta al perdurare di elevati livelli di inflazione“. Insomma, meno soldi meno spese. Spettro di una situazione economica complessa è, secondo la banca centrale italiana, proprio la diminuzione dei nuovi mutui. Accanto all’inflazione va considerato infatti che non c’è stato un incremento degli stipendi così il costo della vita è diventato più caro. E insieme all’aumento della frutta e della verdura come dei carburanti sono cresciute anche le rate dei mutui a causa dell’innalzamento dei tassi. Molte famiglie non hanno più potuto permetterselo. Nei primi sei mesi del 2023 sono stati erogati nuovi finanziamenti per un ammontare di circa 850 milioni di euro, oltre un quinto in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. E il tasso di interesse base applicato ha raggiunto un Taeg del 4,5 per cento. Una situazione che non dovrebbe avere grandi sconvolgimenti per almeno un semestre stando alle parole della presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde.

Leggi anche – Mutui alle stelle. La Bce alza i tassi e a pagare sono i cittadini. “Strozzinaggio”

Taeg al 4,5 per cento in Sicilia

L’aumento dei tassi non è del resto una novità del 2023: a partire dall’estate del 2022 la Banca centrale europea li ha progressivamente innalzati come misura di contrasto alla crescita dell’inflazione. Oggi cominciamo ad assistere al rallentamento dell’aumento dei prezzi. Secondo gli ultimi dati raccolti dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) è effettivamente in atto da settembre 2023. La Bce ha inoltre fermato la crescita dei tassi, che si attestano oggi per i mutui al 4,5 per cento, e proseguiranno stabili “per tutto il tempo necessario, almeno due trimestri” prima di una eventuale nuova revisione al ribasso, come affermato nei giorni scorsi dalla presidente della Bce Christine Lagarde. Una marcia indietro ottenibile solo con il rientro dell’inflazione nell’area Euro entro il 2 per cento. Secondo i rilievi effettuati da Banca d’Italia, in Sicilia nel secondo trimestre dell’anno il Tasso annuo effettivo globale (Taeg) medio sui nuovi finanziamenti per l’acquisto di abitazioni è stato in Sicilia pari al 4,5 per cento, in aumento di un punto percentuale rispetto alla fine del 2022. Nel 61 per cento dei casi si tratta di nuovi finanziamenti a tasso fisso.

Leggi anche – Tassi di interesse, si resta sopra al 4%. Dalla Bce nessun nuovo aumento

La variazione dei Taeg: più 2,78% da dicembre 2021

Per un confronto, Banca d’Italia fornisce anche i dati relativi agli ultimi tre anni. A dicembre 2021 il Taeg medio per i mutui d’acquisto di nuova abitazione per le famiglie siciliane era del 1,71 per cento. Questo, per effetto delle già citate misure della Bce, è cresciuto un anno dopo, a dicembre 2022, fino al 3,49 per cento. A marzo di quest’anno, con tassi già superiori al 3 per cento contro lo 0,50 del luglio 2022, il tasso di interesse finale era già del 4,29 per cento. L’ultimo rilievo di giugno 2023 porta infine al 4,49 per cento, più 2,78 per cento rispetto a dicembre 2021.

Leggi anche – Più occupati, meno inflazione. Ma la crescita è zero. Gli ultimi dati Istat

Fabi calcola il tasso reale: è oltre il 6 per cento in Sicilia

Il dato è però da leggere in modo più completo secondo quelli che sono gli scenari di mercato, che comprendono anche le valutazioni di rischio degli istituti di credito, che applicano tassi aggiuntivi. Secondo un’analisi indipendente sui dati di Banca d’Italia di giugno effettuata da Fabi (Federazione autonoma dei bancari), principale sindacato dei lavoratori degli istituti di credito italiani, in Sicilia il tasso medio finale per i nuovi mutui arriva al 6,14 per cento. Secondo le simulazioni di Fabi, effettuate su un prestito di 150 mila euro per la durata di 25 anni, i tassi reali vedono notevoli differenze territoriali: solo quattro regioni del Sud (Molise, Calabria e Campania oltre alla Sicilia) superano il 6 per cento, mentre in Emilia-Romagna si ha un tasso nominale del 4,03 per cento. Segue il Lazio, a quota 4,24 per cento.

- Pubblicità -
Leandro Perrotta
Leandro Perrotta
Catanese, mai lasciata la vista dell'Etna dal 1984. Dal 2006 scrivo della cronaca cittadina. Sono presidente del Comitato Librino attivo, nella città satellite dove sono cresciuto.

DELLO STESSO AUTORE

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Social

25,010FansMi piace
712FollowerSegui
392FollowerSegui
679IscrittiIscriviti
- Pubblicità -

Ultimi Articoli