“Una guerra mediatica combattuta a colpi di fango, come quella che si è abbattuta su di noi negli ultimi giorni, ci trova assolutamente impreparati. Siamo una piccola agenzia che cerca di fare il proprio lavoro nel migliore dei modi possibile, giorno dopo giorno, lavorando per costruire quel capitale di credibilità che gli ospiti delle nostre strutture, in questi anni, ci hanno voluto riconoscere. La signora Lucarelli ha modi e toni molto lontani dal nostro modo di fare”. Inizia così il lungo post su Facebook dell’agenzia Compass Cultura Ltd, protagonista negli scorsi giorni di un altro post sul Social network scritto dalla giornalista Selvaggia Lucarelli, che ha riferito di disservizi e dello stato di incuria del territorio di Noto, dove alloggiava in vacanza proprio in una casa affittata dall’agenzia. Un “caso” subito diventato di rilievo nazionale, con un botta e risposta, sempre via social, con il sindaco netino Corrado Bonfanti, e che ha visto chiamata in causa per la situazione rifiuti anche l’assessore regionale Daniela Baglieri che ha stigmatizzato lo stato d’incuria diffusa sul grande territorio del comune, il più ampio della Sicilia.
“Ha pagato solo un anticipo non il resto”
L’agenzia, nel lungo post, afferma che alla base delle lamentele della giornalista potrebbe esserci altro. Scrive Compass Cultura Ltd: “La famosa Selvaggia Lucarelli si è esposta per rabbia e amore della Sicilia, o per alzare una cortina fumogena sul fatto che ha trascorso alcune settimane in una villa da lei stessa definita bellissima, pagando solo i duemila euro di anticipo, perché ad oggi non ha manifestato intenzione di pagare il resto? Iniziamo dai fatti: La signora Lucarelli, giunta il 29 luglio 2021, presso la proprietà da noi gestita, avrebbe dovuto provvedere al saldo della pigione concordata entro il 28 luglio 2021, avendo versato già un acconto. L’abbiamo ugualmente accolta in buona fede, certi che avrebbe onorato, l’obbligazione assunta contrattualmente. Alla nostra cortese richiesta di saldo, avvenuta il 4 agosto 2021, muta atteggiamento e il 7 agosto 2021 inizia a lamentare una serie di inefficienze della casa, la maggior parte delle quali rivelatesi fantasiose dopo un sopralluogo di tecnici specializzati, effettuato tempestivamente. L’11 agosto 2021 giorno dei 48,8 gradi nella provincia di Siracusa, le linee Enel vanno in sovraccarico e l’episodio si ripete ancora nelle sere successive, per lo più per distacchi di breve durata. In una occasione la comitiva Lucarelli decide addirittura di prenotare una camera altrove perché infastidita dall’assenza di corrente. La nostra amministrazione invia prontamente una pec alla signora Lucarelli, in cui le offre, per il disagio di quella notte, uno sconto e propone la rescissione anticipata del contratto e il pagamento dei soli giorni goduti; specificando però che se avesse deciso di restare avrebbe dovuto onorare il pagamento della cifra stabilita nel contratto”.
L’agenzia dice: andata via “senza saldare il conto”
Secondo il racconto dell’agenzia, Lucarelli sarebbe rimasta nella casa “palesando da allora l’intenzione di non pagare e diventando estremamente aggressiva e volgare nelle comunicazioni telefoniche con i membri della nostra agenzia. In ultimo adduce fantasiose ricostruzioni secondo le quali non le sarebbe stato consentito di fare correttamente la differenziata e, addirittura, insinuando che, il proprietario non pagasse la Tari. Per essere chiari: i mastelli erano in casa ma per rendere il servizio più comodo, data la distanza tra l’abitazione e la sede stradale dove viene effettuata la raccolta, le abbiamo messo a disposizione una persona per effettuare lo smaltimento al posto suo. Infine la comitiva guidata dalla signora Lucarelli, ha lasciato la proprietà con un anticipo di 48 ore, rispetto alla tempistica inizialmente pattuita, il 16 agosto 2021, alle ore 12 e 30 circa. Senza saldare il conto”. “La signora Lucarelli – prosegue il lungo post dell’agenzia – non è stata truffata da nessuno. Ad oggi non ha provveduto a saldare il soggiorno in un posto da lei e dai suoi ospiti definito stupendo nella prima settimana. Ci dispiacciono i modi e ci dispiace che la signora Lucarelli abbia alzato un polverone su punti deboli della nostra terra in un momento così difficile per il turismo. Ovviamente in sedi più congeniali faremo valere le nostre ragioni. Una cosa però ce la domandiamo. È giusto che gli influencer abbiano questo potere ricattatorio?”.
La risposta di Lucarelli: “Dove pagate le tasse?”
Ho pagato, purtroppo, una caparra presso un conto estero (come mai? Dove pagate le tasse? Perché su vari siti è richiesto pagamento in soli contanti al proprietario?) chiederemo i danni tutti e 4, altro che saldare. Per la cronaca, siete andati per via legale anche lo scorso anno con il locatario Marco L., il quale ha avuto tutti i nostri problemi, come da scambi dei legali che ci sono stati mostrati. Il resto sono bugie (pubblicate i nostri tanti nostri messaggi di soddisfazione e ringraziamento???) e sulla raccolta differenziata che effettua il vostro dipendente Luca (il proprietario ha detto che è assunto da Compass) vi comunico che siete disinformati. C’è una discarica nella villa che affittate come “museo”. La presenza della discarica la comunicate agli ospiti? Dei cani in gabbia nelle loro feci? Della roulotte fatiscente? Dell’aria condizionata inesistente se non nelle camere da letto? Del fucile sotto al divano? Della luce che salta accendendo il forno o altri elettrodomestici? Della scossa che si prende all’esterno? Della presenza nel giardino di una persona tutto il giorno!? Del cancello lasciato aperto con amici del proprietario che entrano e ci suonano? Del wi-fi che muore perchè “era una ricaricabile sono finiti i giga”? Del vostro referente che ai primi problemi “scusate io sto male”? Dell’acqua che andava via e Luca ci insegnava “il giochino della pressione” per farla tornare?”. La Lucarelli, che ha già pubblicato un lungo articolo sulla questione su Il Fatto Quotidiano, chiude promettendo di andare avanti con la questione.
“Se ordini una tv e arriva un pacco di sale paghi?”
La giornalista ha continuato nella sua risposta con un lungo post sulla sua bacheca Facebook. “Tu ordini una tv e ti arriva a casa un pacco di sale e paghi il conto? E poi, in effetti, chi non si rovinerebbe le vacanze per non pagare le vacanze? Ma soprattutto, questi di Compass Cultura non hanno un avvocato che consigli loro di non peggiorare la situazione? Soprattutto, però, questi mistificatori raccontano una storiella molto fantasiosa su come sarebbero andati i fatti”, scrive. Lucarelli prosegue riferendo che la villa, a ridosso dell’oasi di Vendicari, sia stata consigliata da un amico “che non ci è mai stato”, ma le foto online la convincono ad affittarla. All’arrivo riferisce di aver trovate “due grossi cani n gabbia tra le loro feci” e una “discarica in giardino”. La casa inoltre non aveva aria condiziona, riferisce Lucarelli, che riferisce oltre al disagio dei rifiuti di aver trovato “una carabina sotto il divano e nessuno mi ha avvisata”. Nei giorni del forte caldo, senza aria condizionata, iniziano quindi anche i disservizi all’elettricità con conseguente mancanza dell’acqua corrente. “Nel frattempo ogni nostra lamentela veniva ignorata”, riferisce la giornalista che, reinviando a un futuro racconto di un dialogo con “Tino di Rosolini”, proprietario della casa e candidato a sindaco nell’omonimo comune, invita l’agenzia a pubblicare i messaggi scambiati. “Io non racconto favole. Ho video, messaggi, foto”.
