Occupazione marzo 2024, è record: lavora il 62,1% della popolazione

Amarzo 2024 l’occupazione in Italia raggiungeil tasso del 62,1%, un nuovo record. Il dato, in aumento dello 0,2% sufebbraio, èstato diffuso da Istat, e si accompagna a untasso di disoccupazione, sempre calcolato tra la popolazione attiva tra i 15 e i 64 anni, pari al7,2%. Iltasso di inattività risulta quindi al 33%, sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente. In numeri assoluti ilnumero di inattivi è cresciuto dello 0,1%, pari a più 12mila unità tra i 15 e i 64 anni. Leggi l’articolo –Lavoro in aumento in Italia a febbraio: il tasso d’occupazione sale al 61,9% A marzo 2024, spiega Istat, la crescita dell’occupazione a marzo è effetto dell’aumento sia dei dipendenti, che sono 18 milioni e 793 mila su una popolazione italiana di poco meno di 59 milioni di persone, sia degli autonomi, pari a 5 milioni e 56mila. Il numero degli occupati totale,23 milioni 849 mila, èsuperiore di 425 mila unità rispetto a marzo 2023, come conseguenza dell’incremento di 559 mila dipendenti permanenti e di 46 mila autonomi, a fronte della diminuzione di 180mila dipendenti a termine. L’occupazione a marzo cresce rispetto a febbraio dello 0,3%,70 mila unità in più, considerando sia uomini che donne che dipendenti e autonomi e per tutte le classi d’età. Unica eccezione è la fascia dei 35-49enni che registrano un calo di 20 mila unità. Contemporaneamente il numero dipersone in cerca di lavoro diminuisce del 2,8%, ovvero 53 mila unità, per entrambi i generi e in ogni classe d’età, sempre con esclusione dei 35-49enni. Il tasso di disoccupazione totale, come detto,scende al 7,2%(meno 0,2 punti sul mese precedente), così come quello giovanile si attesta in Italia al20,1%(meno 2,3 punti percentuali). Da considerare, sempre nellafascia 35-49 anni, l’effetto della “dinamica demografica negativa”che vede oltre a unadiminuzione degli occupati di 20 mila unità(lo 0,2% in meno rispetto a febbraio), ma anche uncontemporaneo aumento dei disoccupati(più 8 mila) edegli inattivi(più 17 mila). A conseguenza di questo in questa fascia d’età iltasso di occupazione, che nel complesso a marzo è in aumento di 1,0 punti percentuali,sale anche in questa classe di età (più 0,6 punti)perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.