Venerdì si apre al tribunale di Caltanissetta il processo contro i mandanti e gli esecutori materiali dell’omicidio di Adnan Siddique, il giovane pakistano ucciso il 3 giugno del 2020 per le sue denunce contro i caporali che sfruttavano la manodopera straniera. E oggi la Cgil di Caltanissetta, col segretario generale della camera del lavoro e segretario organizzativo della Cgil Sicilia Ignazio Giudice, ha firmato il mandato alla legale Maria Ricotta per la costituzione di parte civile. Si tratta, spiega il sindacato “di una linea che la Cgil porta avanti da un po’ di tempo, sottolineando, quale organizzazione di rappresentanza dei lavoratori, la sua posizione di parte offesa e danneggiata dai delitti che li colpiscono”.
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“Contro lo sfruttamento con i fatti”
“Si è contro lo sfruttamento con i fatti – dicono Ignazio Giudice e il segretario generale della Flai Sicilia Tonino Russo – per questo la Cgil e la Flai scelgono la costituzione di parte civile contro mandanti ed esecutori, perché il mondo del lavoro non cambia da solo. Bisogna scegliere da che parte stare, con i i fatti e non le parole. Seguiremo il procedimento passo passo e continueremo a batterci perché la giustizia e la legalità prevalgano”.