Operatori sociosanitari settore privato, Santoncito, Snalv: no a discriminazioni
“Una battaglia pertutelare i lavoratori del settore socio sanitario assistenziale privato,pesantemente discriminati sul piano economico rispetto ai loro colleghi impiegati nel pubblico”. È la sfida lanciata dalsegretario generale diSnalv Confsal Catania, Antonio Santonocito,che si rivolge a tutti gli operatori della categoria. Proprio Snalv, insieme all’associazione datoriale Anaste, ha sottoscritto ilContratto collettivo nazionale di categoriapiù vantaggioso per il settore, con paghe orarie più alte rispetto agli altri CCNNLL. Santonocito invita dunque gli operatori sociosanitari arivolgersi alla segreteria regionale di Snalv Confasl– al numero fisso 095.322063 o all’indirizzo mail snalvsicilia@gmail.com – per ricevere assistenza e valutare l’adesione. “Si tratta di professionisti chesvolgonomansioni delicatissime, in Rsa, case di riposo e centri terapeutici,e che non meritano di ricevere una cifra inferiore soltanto perché non sono dipendenti pubblici”. Sotto i riflettori, come detto, icontratti collettivi nazionalidella categoria, non adeguati al carico di lavoro e alla responsabilità degli operatori, con una situazione che spesso cambia radicalmente da regione a regione. “Come sindacato abbiamo già chiesto laconvocazione di un tavolo nazionaleper affrontare il problema a livello complessivo, coinvolgendo la Conferenza Stato-Regioni e naturalmente il ministero della Salute, competente sulla materia”, spiega Santonicito. Unlavoro di mediazione“che proseguirà nelle prossime settimane”, e che Snalv intende implementare anche sul piano locale, “raccogliendo le segnalazioni degli operatori siciliani, che svolgono un lavoro prezioso per la collettività”. A complicare il problema la crisi del settore sanitario privato, che si ripercuote sui lavoratori. “Oltre ad avere untrattamento economico inferiorea quello attribuito nel pubblico, spesso gli operatori socio sanitari sono costretti dalle rispettive aziende a turni massacranti, incompatibili con la delicatezza delle funzioni svolte”, attacca il numero uno di Snalv Confsal Catania. Santonocito sottolinea l’importanza della figura professionale nelrapporto con i pazienti.“Si tratta di personale altamente qualificato, che giornalmente si occupa di anziani, disabili e persone fragili. È giusto che sia messo nelle condizioni di lavorare al meglio, per il benessere proprio e dei pazienti”. Da qui la battaglia ingaggiata da Snalv Confsal. “Non arretreremo finché non saremo riusciti arendere giustizia a questa categoria,sul piano locale come su quello nazionale”, conclude Santonocito.