Ospedale San Marco Catania, prelievo di fegato da un “grande anziano” generoso

Unprelievo di fegatoè stato eseguito all’Ospedale San Marco di Cataniasu una persona molto anziana deceduta per complicazioni da emorragia cerebrale. I familiari hanno senza indugio e congrande senso civicoacconsentito alla donazione. Data l’età avanzata, il paziente è stato sottoposto ad un’attenta valutazione delle caratteristiche cliniche, inclusa l’indagine istologica intraoperatoria del fegato.Tali esami hanno decretato l’idoneità dell’organo al trapianto. Questo tipo di prelievi di organi di persone molto in là con gli anni, i cosiddetti“grandi anziani”,presuppone che ci sia una capacità tecnica e organizzativa esperta, capace di valorizzare tutte le donazioni così generosamente espresse dai donatori o dai loro familiari dopo la morte del proprio congiunto, con l’obiettivo didare risposte efficaci alle persone in attesa di trapianto. Il team multidisciplinare dell’AOUP “G. Rodolico – San Marco” di Catanialavora da anni in tal senso. Cioè per fare in modo che ogni donazione possa essere ottimizzata e che i cittadini possano in vitamanifestare le proprie volontà dirette alla donazione.Mostrando così la propria solidarietà verso persone malate ma con possibilità di proseguire la propria esistenza. La Commissione per l’accertamento della morte cerebrale era composta dai dirigenti mediciMaria Luisa Manigliadella direzione medica,Alessandro Contianestesista rianimatore e dalla neurologaDaniela Fatuzzo.L’équipe che ha effettuato il prelievo era composta dai medici del San Marco, l’anestesistaMaria Antonietta Orbane l’anatomo patologaLoredana Villarie dal chirurgo prelevatore dell’Ismett di Palermo,Ivan Vella. L’équipe dell’Ismett che ha effettuato il prelievo è quindi rientrata nel capoluogo siciliano con il fegato e in elicottero dallo stesso San Marco. Con unabbattimento consistente dei tempi di ischemia freddadegli organi asportati che ne garantisce una migliore conservazione e fruibilità.