Pagamento contanti, arriva la batosta dal governo: spunta l’importo massimo | Non potremo comprare più niente

I pagamenti in contanti sono sempre più limitati

I pagamenti in contanti sono sempre più limitati - Wikicommons - Focusicilia.it

La battaglia contro i pagamenti in contanti prosegue imperterrita: l’importo massimo consentito a tutti d’ora in poi sarà sempre più basso

Il tema dell’uso del contante in Italia come nel resto dell’Europa occidentale è stato oggetto da una ventina d’anni a questa parte di numerose e infinite polemiche scatenatesi in particolare all’interno del mondo politico.

Dalle parole però si è passati anche ai fatti, alla luce delle modifiche normative approvate proprio a partire dai primi anni 2000, cambiamenti che hanno sempre avuto come obiettivo la lotta all’evasione fiscale e la tracciabilità delle transazioni.

Queste continue variazioni hanno spesso creato confusione tra cittadini e commercianti, rendendo sempre più difficile comprendere quale fosse alla fine il limite massimo consentito per i pagamenti in denaro.

Oggi la situazione è definita in modo più chiaro, ma è fondamentale conoscerne i dettagli per evitare di incorrere in sgradite e fastidiose sanzioni. Attualmente il limite per i pagamenti in contanti è fissato a una soglia precisa, che ha lo scopo di regolamentare le transazioni tra privati e tra consumatori ed esercenti.

Il limite massimo e le regole da seguire

Questo non significa che il contante sia destinato a scomparire ma che il suo utilizzo è circoscritto a importi specifici, al di sopra dei quali è obbligatorio ricorrere a metodi di pagamento tracciabili come bonifici, carte di credito, di debito o assegni non trasferibili.

Il limite all’utilizzo dei contanti è stabilito per legge ed è soggetto a modifiche periodiche. Il valore attuale è il risultato di un percorso legislativo che ha visto la soglia alzarsi e abbassarsi più volte. La regola di base è molto semplice: una transazione che supera l’importo massimo non può essere effettuata in contanti, anche se si tratta di un’unica operazione divisa in più pagamenti.

Bisogna fare attenzione all'uso del contante
Bisogna fare attenzione all’uso del contante – Wikicommons – Focusicilia.it

Le cifre esatte dell’utilizzo dei contanti

Per fare un esempio concreto, non è possibile pagare un bene da 5.000 euro versando 2.000 euro in contanti e poi un’altra tranche il giorno dopo. L’operazione deve essere tracciabile nella sua totalità. È importante sottolineare come il divieto non riguardi solo l’uso del contante per beni o servizi, ma si applica a qualsiasi tipo di transazione come donazioni o prestiti tra privati. Le sanzioni per chi non rispetta il limite possono essere severe, coinvolgendo sia chi paga sia chi riceve la somma in contanti.

Questo limite non si applica, invece, ai prelievi o ai versamenti di denaro contante sul proprio conto corrente, anche se di importo elevato, in quanto il denaro resta all’interno del circuito bancario. La norma è stata concepita per tracciare il passaggio di denaro tra soggetti diversi, un meccanismo cruciale nella lotta all’evasione e al riciclaggio.