Ai nastri di partenza ilprogetto “Reddito Alimentare”presentato dal Comune di Palermo a valere sull’Avviso 1/2023. La misura è promossa dalMinistero del Lavoro e delle Politiche Socialiefinanziata con risorse del PNRR – Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Sottocomponente 1 “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale” – e destinato aisoggetti in condizioni di povertà.Al Progetto presentato dall’Assessorato politiche socio sanitariedella Città di Palermo sono state aggiudicate risorse per 2.169.738,13 € che saranno suddivise in tre annualità: 638.158,27 euro per il 2023, 765.789,93 euro per il 2024, 765.789,93 euro per il 2025. Il capoluogo siciliano, insieme ad altre tre Città Metropolitane (Firenze, Genova e Napoli), è stato individuato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la sperimentazione del progetto“Reddito Alimentare”.L’iniziativa è finalizzata alla riduzione degli sprechi alimentari e al sostegno di soggetti in condizioni di povertà assoluta. Il Progetto presentato dal Comune di Palermo prevede che gli interventi siano finalizzati – da una parte – a rendere disponibili alimenti ai soggetti donatari che si occupano dell’assistenza materiale e/o alimentaredelle persone in condizione di indigenza. Dall’altra, a favorire nuove forme di collaborazione tra i diversi stakeholder. Al fine di promuovere e rafforzare la rete degli aiuti allepersone in condizione di grave deprivazione. “Con il Reddito Alimentare – afferma l’assessore alle Attività Sociali del Comune di Palermo Rosi Pennino – puntiamo a creare una sinergia positiva tra Ente pubblico, Enti del Terzo Settore e operatori del settore alimentare. Finalizzata a donare e a distribuire prodotti alimentari. Da oggi la Città di Palermo darà avvio ad un sistema virtuoso che avrà un grande impatto sul territorio. Sia dal punto di vistasociale, in quanto è rivolto alle fasce più deboli, sia dal punto di vistaeconomicopoiché permetterà alle aziende di donare, beneficiando di agevolazioni fiscali e riducendo i costi di smaltimento delle merci. Sia da quelloambientalepoiché permetterà di ridurre lo spreco e favorirà la riduzione e lo smaltimento dei rifiuti”. Con il progetto – approvato con Decreto nr. 289 del 13/09/29 del MLPS – di fatto si istituisce un fondo ad hoc indirizzato agli operatori del settore alimentare ed enti del Terzo Settore. Nei prossimi giorni verrà firmata tra ilMinistero del Lavoro e delle Politiche Socialie il Comune di Palermo la Convenzione per l’avvio delle attività. La misura, in particolare, riguarderàscorte alimentari invendute o non somministrateper carenza di domanda, rimanenze di attività promozionali. E, ancora,alimenti non idonei alla commercializzazione per alterazioni dell’imballaggio secondarioche non inficiano le idonee condizioni di conservazione. Le attività specifiche del Progetto si riferiscono al trasporto, allo stoccaggio, al confezionamento e alla distribuzione dei beni alimentari. Questi ultimi saranno messi a disposizione dallerealtà del settore alimentare che sono state ritenute idonee.
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