Palermo come patria della dipendenza dal web giovanile, i dati degli esperti preoccupano
Dipendenza dagli schermi - fonte_Canva - Focusiclia.it
I dati sono alquanto preoccupanti, Palermo si rivela essere la patria delle dipendenze web dei giovani. Ecco sapere
Siamo nel bel mezzo dell’era digitale che ha portato con sé numerosi benefici e questo ovviamente non possiamo trascurarlo, ma ha anche aperto a un lato oscuro che riguarda soprattutto i giovani e le nuove generazioni.
L’allarme è scattato a Palermo, ma probabilmente la problematica riguarda buona parte delle nostre maggiori città. Videogiochi, social network, shopping online, sexting e altri comportamenti legati al mondo del web stanno vivendo una vera e propria esplosione tra i più giovani.
I numeri e i racconti raccolti nel territorio raccontano di notti insonni, spese incontrollate e vite che si intrecciano sempre di più con una dipendenza digitale che fatica a essere riconosciuta e affrontata.
Un fenomeno che a primo impatto sembra essere innocuo, ma che invece è più influente di quello che si possa pensare.
Giovani ‘on-line’ h24: tra social, giochi e shopping compulsivo
A portare alla luce il lato oscuro della vita dei giovani ci hanno pensato le segnalazioni che sono cresciute in maniera vertiginosa. Sembra proprio che i giovani passano ore davanti allo schermo, non solo per tempo libero, ma anche per gioco o acquisti online impulsivi. Tra questi comportamenti, lo sexting (invio di contenuti sessuali tramite smartphone), l’internet shopping senza controllo e l’hype-gaming sono quelli che più frequentemente emergono.
Insomma, i ragazzi sono fuori controllo e molti genitori non se ne rendono nemmeno conto. A dare le loro testimonianze ci sono le famiglie degli adolescenti che cambiano umore se non possono accedere ai social, di genitori che non riescono a monitorare gli acquisti online, spesso effettuati con carte collegate ai conti familiari. Anche le relazioni sociali reali ne risentono, con una netta riduzione di giovani che si incontrano per svolgere attività sociali.

Un fenomeno nazionale in crescita
Ovviamente, come abbiamo accennato anche in precedenza, Palermo non è l’unica città coinvolta in questo evento. Il fenomeno delle patologie in qualche modo collegate al web è in forte crescita in tutto il Paese ma il dossier locale non poteva che attirare l’attenzione di tutti con la preoccupazione crescente nei confronti di quelli che sono i giovani da proteggere.
L’accesso illimitato agli smartphone, la crescente pressione sociale online, e una carenza di interventi sistematici a livello nazionale, non fanno altro che creare delle problematiche e peggiorare una situazione già in bilico. Palermo potrebbe essere una “cartina di tornasole” della situazione più ampia. Quello che in effetti serve è una strategia di prevenzione efficace, che includa formazione digitale in famiglia e a scuola, supporto psicologico e norme che regolino l’utilizzo dei dispositivi da parte dei più giovani.
