Attualità

Palermo, scattano le zone rosse della movida: tre aree sotto vigilanza per tre mesi

A Palermo entrano in vigore le nuove zone rosse: misure di sicurezza rafforzata nelle aree più calde della movida. 

Da stasera Palermo cambia volto. Le vie più affollate della movida diventano zone rosse, presidiate e controllate.

Una misura straordinaria, nata dopo settimane di tensione e un episodio di sangue che ha scosso la città.

Ma cosa cambia davvero per i cittadini e per chi frequenta queste aree?

E soprattutto, quali sono le strade coinvolte dal provvedimento che promette di restituire sicurezza ai luoghi simbolo del centro storico?

Le nuove regole per la movida palermitana

Il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, ha firmato l’ordinanza che istituisce tre “zone rosse” nel cuore pulsante della città: Teatro Massimo, Vucciria e Maqueda-Stazione. Il provvedimento, deciso dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sarà sperimentale per tre mesi e rappresenta la risposta istituzionale a un clima di crescente allarme dopo l’omicidio di Paolo Taormina, il giovane di 21 anni ucciso mentre tentava di sedare una rissa davanti al suo locale all’Olivella.

L’obiettivo è chiaro: ridurre episodi di violenza, spaccio e degrado nelle aree più frequentate durante la notte. Le zone interessate comprendono vie e piazze centrali, da piazza Verdi a via Roma, da piazza San Domenico fino alla stazione centrale. Un piano di vigilanza che coinvolge forze dell’ordine, controlli mirati e misure di prevenzione per contrastare comportamenti pericolosi e ripristinare un senso di sicurezza diffuso.

Posto di blocco (AnsaFoto) Focusicilia.it

Cosa cambia e chi rischia l’allontanamento

Con l’entrata in vigore dell’ordinanza, nelle zone rosse sarà vietato stazionare a chi assume atteggiamenti aggressivi o molesti ed è già segnalato all’autorità giudiziaria per reati legati a droga, risse, furti o porto d’armi. Il provvedimento introduce il cosiddetto daspo urbano, che consente l’allontanamento immediato di persone considerate pericolose per l’ordine pubblico, anche se non ancora condannate.

Le aree saranno presidiate sette giorni su sette, con controlli dinamici e possibilità di intervento immediato. Chi verrà trovato a violare l’ordinanza potrà essere denunciato e allontanato con effetto immediato. L’obiettivo è restituire a cittadini, commercianti e turisti la libertà di vivere le piazze e le vie storiche senza timore, favorendo un modello di convivenza più civile e sicuro. Palermo prova così a difendere la sua movida, proteggendone il cuore senza spegnerne l’anima. I cittadini sono invitati a collaborare segnalando comportamenti sospetti e rispettando le disposizioni. Seguire le indicazioni delle forze dell’ordine contribuirà a garantire sicurezza e serenità nei luoghi della movida.

Barbara Guarini

Recent Posts

Se senza soldi: la verità è che non sei solo: gli aiuti immediati che puoi attivare subito

Dalla NASpI all’Assegno di Inclusione, fino ai nuovi sostegni formativi: cosa puoi ottenere già oggi,…

1 ora ago

IMU non pagata, cosa succede davvero: i rischi nascosti e come salvarsi prima che arrivi il pignoramento

Con il saldo del 16 dicembre alle porte, molti scoprono di avere un “buco” nei…

4 ore ago

Famiglia nel bosco, il padre spiazza tutti: il nuovo “bagno” lo hanno messo davvero lì

A Palmoli si prepara la decisione del tribunale mentre emergono i dettagli dei lavori che…

12 ore ago

Concorso docenti PNRR 3, la fase più delicata è appena iniziata e riguarda migliaia di candidati | Settimana decisiva

Dopo lo scritto parte la macchina che decide tutto: ecco cosa stanno facendo gli Uffici…

16 ore ago

Elettrodimestici, questi li devi spendere al primo tuono: con un solo errore puoi bruciare mezza casa

Molti li tengono accesi senza sapere il rischio reale: ecco perché, con il maltempo, certi…

19 ore ago

Dicembre sconvolto dai pagamenti Inps: chi riceverà prima gli accrediti (e chi rischia di rimanere senza) | Un mese costosissimo

Nel mese più costoso dell’anno arrivano aumenti, integrazioni e date anticipate: cosa sapere per non…

21 ore ago