Scongiurato lo stop all’area industriale di Priolo con il decreto del Governo. Il conferimento dei reflui industriali verso l’impianto Ias (Industria Acqua siracusana) può proseguire a patto che vengano effettuati, nei tempi previsti, i lavori di miglioramento di linee e impianti di trattamento dell’Isab e Priolo Servizi, inclusi quelli finalizzati al riuso delle acque reflue. Sarà il presidente della Regione siciliana il coordinatore delle attività, come già annunciato nei giorni scorsi. Un intervento, quello dell’esecutivo nazionale, che il segretario nazionale dell’Ugl Chimici Energia Michele Polizzi e il Segretario UTL Siracusa Antonio Galioto accolgono con soddisfazione: “Il provvedimento – spiegano – scongiura lo stop al conferimento dei reflui industriali verso l’Ias, una notizia importante per tutta l’area industriale”.
Per Ugl “solo un primo step”
Si tratta però “solo di un primo step“. I due rappresentanti sindacali auspicano infatti che il percorso di messa a norma indicato dallo stesso decreto, sia realizzato nei tempi prescritti: “Auspichiamo – sottolineano Polizzi e Galioto – che non si perda tempo a portare avanti i lavori di messa a norma degli impianti Isab e Priolo Servizi per il trattamento dei reflui. Questo decreto dovrà assicurare non solo la prosecuzione dei lavori di ammodernamento ma anche una gestione che vada sempre più nella direzione del rispetto dei valori di soglia ambientale e tutela della salute dei cittadini. Confidiamo – proseguono – in un’attenta gestione e controllo delle attività da parte di tutti i soggetti responsabili, in primis il presidente della Regione siciliana, al quale chiediamo attenzione particolare alle attività di finanziamento e realizzazione di tutte le opere necessarie ad ottemperare alle prescrizioni AiA ed al rispetto del cronoprogramma degli interventi, al fine di garantire il corretto svolgimento dei lavori, visto l’interesse strategico nazionale che ricopre il polo industriale di Priolo e della tutela dei livelli occupazionali”.