“Gli investimenti del Pnrr, piano nazionale di ripresa e resilienza, vengono attesi come opportunità, soluzione, innesco di processi di sviluppo. Ma dalla Regione finora c’è un silenzio dietro cui temiamo ci sia il nulla. Non ci è dato sapere con quale progetti si intende captare i finanziamenti. E la complessiva stagnazione dell’azione politica ci fa temere il peggio, cioè che grandi opportunità possano sfumare”: lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino.
“Progettualità senza un piano di sviluppo”
“Ci aspetteremmo – aggiunge Mannino – un governo regionale e un’amministrazione alacremente al lavoro su una progettualità condivisa con le forze sociali. Mancano invece entrambi gli elementi: progettualità e condivisione”. Il segretario della Cgil chiede al presidente della Regione “chiarezza e trasparenza sullo stato dell’arte. Non vorremmo ritrovarci a settembre in una situazione di inadempienza o, forse ancora peggio, con una progettualità che non segua le linee di un piano di sviluppo sostenibile in grado di creare occupazione duratura e prospettive per le generazioni future, come l’iniziativa europea indica – conclude Mannino – e secondo le direttrici principali del Pnrr, cioè innovazione, transizione energetica e digitale, ambiente, trasparenza”.