Pnrr, preoccupazione della Ugl etnea per la rimodulazione dei fondi

Pnrr, preoccupazione della Ugl etnea per la rimodulazione dei fondi

Sulla rimodulazione delPnrr, che potrebbefarperdere alla Sicilia fino a un miliardo e mezzo di europer progetti già pronti, interviene ancheUgl Catania. “Siamo preoccupati per le notizie che giungono sulla rimodulazione del Piano nazionale ripresa e resilienza, che segnerebbe ildefinanziamento di oltre300 milioni di euroa danno dell’intero territorio metropolitano di Catania. Servono con immediatezza chiarimenti perché si tratta di opere e proposte che, in un frangente come quello attuale in cui la perdurante crisi economica non haconsentito ai Comunidi effettuare radicali di riqualificazione e valorizzazione, stavano diventando indispensabili nell’ottica di una rigenerazione delle comunità.” Lo dice il segretario del sindacato etneo,Giovanni Musumeci, che anche alla luce delle recenti dichiarazioni del Ministro delgoverno Melonicon delega per il PnrrRaffaele Fittovuol “vederci chiaro” su quelle che saranno le prospettive degli elaborati già presentati su Catania e area metropolitana dai vari enti. Leggi anche –Pnrr: Catania perde 300 milioni di euro. Cgil: “Forti perplessità” Solo nellacittà capoluogo etneaerano destinate la gran parte delle somme inizialmente finanziate, mentre il resto “andava a garantireossigeno a tanti Comuni della provinciache in questo modo avrebbero potuto realizzare soprattutto lavori pubblici i quali, diversamente, sarebbero rimasti sogni nel cassetto. Addirittura in qualche Comune, dove le procedure diprogettazione e appalto si sono concluse in tempi rapidi, sono stati avviati i cantieri – fa notare Musumeci. Adesso, che fine faranno i lavori iniziati? Che ne sarà anche di quei progetti previsti per la sanità territoriale? Sono tutti interrogativi rispetto ai quali la Ugl etnea invoca una risposta, considerato che questi processi coinvolgono ovviamente lavoratori diretti e nell’indotto in una fase di ripartenza in particolare per il comparto delle costruzioni che ha vissuto anni terribili, anche a causa della pandemia. Per noi il Pnrr rappresenta uno strumento di grande importanza per la rinascita dell’intero territorio catanese e, se questo taglio di risorse venisse confermato senza alcuna alternativa concreta, non vorremmo trovarci a vivere un nuovo salto nel buio. In attesa quindi di avere il conforto dei numeri e soprattutto delle eventuali contromisure adottate dalGoverno nazionale,sul quale riponiamo piena fiduciaanche per l’interesse mostrato per questa realtà, manifestiamo la nostra vicinanza ai sindaci dei Comuni interessati ed auspichiamo anche una pronta presa di posizione da parte di tutte le forze politiche a difesa dell’interesse del territorio a non perdere quest’ennesimo tremo”, conclude il segretario della Ugl di Catania Giovanni Musumeci.