Polo onco-ematologico di Palermo: siglato un protocollo d’intesa per garantire il rispetto della legalità e della trasparenza nelle procedure di progettazione e realizzazione della nuova struttura. Il Polo avrà sede nell’ospedale Cervello. Lo hanno sottoscritto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta. Presenti l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo e il commissario ad acta Massimiliano Maisano, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle forze dell’ordine. Il nuovo Polo è stato finanziato con fondi statali e regionali per 240 milioni di euro.
Una banca dati per monitorare le procedure
Tra le misure più innovative introdotte dal documento, la costituzione di una banca dati informatica. Consentirà il monitoraggio degli aspetti procedurali e gestionali connessi alla progettazione e alla realizzazione delle opere e la verifica delle condizioni di sicurezza dei cantieri. Inoltre, il rispetto dei diritti dei lavoratori impiegati. Oltre alla regolamentazione stringente delle verifiche antimafia, sono previste anche norme per la prevenzione delle interferenze illecite a scopo corruttivo o di natura mafiosa. Prevista anche la verifica delle procedure di esproprio e per il monitoraggio e il tracciamento dei flussi di manodopera. Il protocollo, con le sue prescrizioni vincolanti per affidatari e aggiudicatari, diventerà parte integrante di tutti i bandi di gara e di tutti i contratti e le convenzioni. che saranno stipulate in futuro, con effetti anche sui rapporti già in essere al momento della firma. Sarà il commissario ad acta Maisano, nominato dal governo regionale, a occuparsi della complessiva e unitaria gestione dei finanziamenti e delle relative procedure di affidamento.
Schifani: “Centinaia di milioni per la sanità”
“La legalità è nel Dna del mio governo – afferma il presidente Schifani – e per questo stiamo lavorando per potenziare al massimo la collaborazione con le forze dell’ordine e la prefettura. La sottoscrizione del protocollo di oggi ne è un esempio. Dal governo nazionale, nei prossimi mesi, arriveranno centinaia di milioni di euro per la sanità pubblica siciliana. Le opere saranno sottoposte a controlli continui, diretti o indiretti, per garantire trasparenza e per fermare qualsiasi tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata. Inoltre, collaboreremo con le organizzazioni sindacali per il rispetto dei diritti di tutti i lavoratori coinvolti, anche e soprattutto dal punto di vista della sicurezza nei cantieri”. “Si tratta di uno schema avanzato di protocollo, condiviso con la Regione Siciliana e concordato col ministero dell’Interno – dice il prefetto Cucinotta – che vogliamo adottare in futuro per tutte le opere prioritarie e strategiche”.