Ponte sullo Stretto, aeroporti e mobilità veloce. Cambia la ferrovia in Sicilia

“Definire insieme unanuova offerta dei servizi di trasporto ferroviario che sia adeguataa rispondere alla domanda di maggiore afflusso turistico e di una mobilità più veloce e integrata, connettendo fra loro gli aeroporti e anche aumentando le frequenze. Con il commissario della Camera di commercio di Trapani, Giuseppe Pace, e con il presidente dell’Airgest, Salvatore Ombra, abbiamo convenuto oggi di organizzare ai primi di gennaio un incontro a Roma con l’A.d. del gruppo Fs, Luigi Ferraris, e con l’A.d. di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, d’intesa col governatore Renato Schifani e con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò”. Lo ha annunciatoDario Lo Bosco, presidente di Rfi e coordinatore del Polo infrastrutture del gruppo Fs, intervenendo presso la Camera di commercio di Trapani alla sessione conclusiva del progetto “Aspettando il solstizio d’inverno”, promosso dalla CamCom e dalla Logos per dare corpo alla candidatura della provincia di Trapani al riconoscimento Unesco. “Abbiamo in corso cantieri in tutta Italia per 44 miliardi di euro – ha detto Lo Bosco – di cui17,4 miliardi in Sicilia. Nell’Isola non si era mai vista una cosa simile. Stiamo intervenendo sullaPalermo-Catania-Messinaportando la velocità massima a 250 km/h in alcuni tratti, ma in funzione delPonte sullo Strettostiamo già progettando la revisione dell’intera linea per ottenere questa velocità sull’intero percorso. Estiamo ridefinendo l’intera rete regionale. Stiamo elettrificando con 130 milioni la trattaPalermo-Trapanivia Milo e proprio ieri la Conferenza dei servizi ha approvato il progetto da 48 milioni per lastazione a Birgie per collegare l’aeroporto alla rete ferroviaria, compresa la variante per arrivare direttamente aPunta Raisi. Ma anche in questo caso stiamo implementando il progetto per ridurre il tempo di percorrenza fra i due scali entro massimo un’ora”. Leggi anche –Ferrovia Catania-Palermo, via ai lavori del nuovo tracciato da 47 chilometri Lo Bosco ha annunciato altri interventi: “Sottoscriveremo a breve protocolli con Pino Pace in qualità di presidente di Unioncamere Sicilia e con il presidente di Federfarma Palermo, Roberto Tobia, pertrasformare le stazioni in hub di servizi per i passeggeri, dall’offerta di prodotti enogastronomici e dell’artigianato a quella di prodotti per la salute e il benessere, prevedendo anchepalestrea disposizione dei giovani, anche quelli che arrivano per l’Erasmus. Abbiamo concordato con Giovanni Tesoriere, preside di Ingegneria della Kore di Enna, di trasformare lavecchia stazione ennese in un centro di ricercache attirerà giovani talenti anche all’estero. E ho deliberato la costituzione di una ‘Academy’ che sarà coordinata da mons. Antonio Staglianò, vescovo emerito di Noto e presidente della Pontificia accademia di Teologia”. Leggi anche –Ferrovia Caltagirone-Niscemi, 66 milioni di euro per il ripristino Da parte sua, il presidente dell’Airgest, Salvatore Ombra, apprezzando le iniziative assunte da Lo Bosco per il territorio, ha annunciato: “Nel 2024 puntiamo aconsolidare il traffico passeggeri, che nel 2023 sono stati 1,3 milioni, e anche di superare 1,5 milioni. In proposito abbiamo in corso trattative con varie compagnie aeree. Ben vengano le nuove connessioni per favorire la mobilità di chi arriva,connessioni che creeranno di fatto una sinergia fra Birgi e Punta Raisi anche per una migliore organizzazione dell’offerta: sarà come disporre di tre piste insieme”. Infine, Pino Pace, commissario della Camera di commercio di Trapani, ha salutato la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina: “Sarà la cerniera fra la rete rivisitata del trasporto ferroviario regionale e il resto dell’Europa.Nuova rete e Ponte consentiranno finalmente anche ai treni commerciali veloci lunghi di viaggiare in Sicilia, e di ciò si avvantaggeranno le imprese che devono esportare primaticci e prodotti di dimensioni eccezionali che finora hanno potuto spedire solo via nave con aggravio di tempi e costi di trasporto”.