Porto di Siracusa “sarà crocieristico”, ma oggi mancano le compagnie

Petrolchimicoecrocieristica. Questo il futuro delPorto di Siracusaentrato all’internodell’Autorità di sistema portuale della Sicilia Orientalegrazie allemodifiche approvatein Senatolo scorso 6 marzo ediventate legge il 19 marzo con la pubblicazione inGazzetta Ufficiale.Santa Panagiaservirà il polo petrolchimico di Siracusa, ilPorto Granderesterà scalo turistico ecrocieristico. Ed è qui che nascono le prime incognite.Msc Crociereha già comunicato di aver esclusoSiracusa dalla programmazione estiva 2024e neppureCosta Crociereapproderà in città. Nellalista comunicata da Mscal termine della scorsa Borsa Mediterranea del Turismo c’è Palermo. Oltre Siracusa manca ancheCatania. Al di là delle scelte di mercato delle compagnie,le attività crocieristiche di Catania e Siracusa potrebbero risultare complementarie su questo l’Adsp ha dichiarato di voler intervenire. Leggi anche –Porto di Siracusa, Confcommercio: serve dialogo col ministero dei Trasporti Nel giorno della presentazione alla stampa delpiano regolatore del porto di Catania, il presidente dell’Adsp di Sicilia OrientaleFrancesco Di Sarcinaha chiarito quali saranno le funzioni dei due scali di Siracusa. Nessun dubbio sulla destinazione diSanta Panagia, data la conformazione resterà aservizio del petrolchimico. L’attività crocieristica tornerà invece alPorto Grande, ma al contrario ètutta da ricostruire. Nessuna nave da crociera imbarcherà, sbarcherà o semplicemente transiterà dal Porto Grande nel 2024. Molti ricordano larottura degli ormeggi di una nave Msc Sinfonialo scorso gennaio, a causa delmaltempo, ma l’imbarcazione eraferma per manutenzione. L’obiettivo dell’Autorità di sistema ècreare i presuppostiperché il porto Grande sia crocieristico e che questo avvenga e “al pari di Catania”. “Ilruolo di Siracusasaràprevalentemente crocieristico– ha dichiarato Di Sarcina – sarà turistico e crocieristico al pari di Catania. Ora che hannopromulgato la leggeil mio obiettivo èincontrare il sindaco di Siracusa“. L’Adsp della Sicilia Orientale ha comunicato di avere dellestrategie, sapendo già che Catania e Siracusa svolgeranno un’attività complementare. “Ci sonoforti somiglianzeesinergieper certi aspetti tra le due sedi – ha detto il presidente Di Sarcina – , ma piuttosto cheesaltare una contrapposizione storicatra le città, cercherò ditrovare una soluzioneper lavorare assieme”. Leggi anche –Il polo industriale di Siracusa potrebbe puntare all’eolico offshore I numeri sul crocierismo oggipremiano Catania, maSiracusaavevadati in crescitae non lontani da quelli etnei. Il porto di Catania oggi è il14° più trafficato in Italia, con 236.457 crocieristi movimentati e l’Adsp della Sicilia Orientale è riuscita ad ottenere per Catania lasede dell’Italian Cruise Day 2025. Confrontando leperformance2023 e 2022 dei primi20 porti nazionali, Speciale Crociere ha sottolineato proprio lacrescita catanese per passeggeri movimentati, +80 per cento, tra i migliori risultati insieme al porto diCagliari(+121 per cento) eVenezia(+110 per cento).Siracusa, grazie all’attività del Porto Grande, eradistante solo due lunghezze da Catania, occupando il16° posto tra i porti italiani più trafficati con 138.769 crocieristi movimentati. I numeri dello scalo siracusano eranosuperiori per i transiti, che rappresentavano l’83,5 per cento dell’attività, il 2 per cento in più rispettoPalermoe oltre il 9 per cento versoCatania. Nel decennio 2014-2023 Siracusa è stato anche uno dei porti, insieme aTarantoeMonfalcone,“cresciuto esponenzialmente”secondo Speciale Crociere, grazie al+903 per cento di crocieristi movimentatidal 2014 al 2023. Oggi tutto torna in discussione considerato il porto diSiracusa non avrà una stagione crocieristica nel 2024.