Proroga fiscale per calamità naturali e nuovi forestali. Le opzioni del governo
“L’annuncio del governo nazionale di voler lavorare a una proroga dellescadenze fiscalinei territori colpiti dallecalamità naturalidei giorni scorsi è un’importante manifestazione di vicinanza dell’esecutivo di Roma nei confronti dei cittadini che hanno subito gravi danneggiamenti anche in Sicilia. Un segnale diattenzioneche auspicavamo dopo aver raccoltol’appellodel Consiglio nazionale dei dottoricommercialistie degli esperti contabili dei giorni scorsi. Le categorie professionali hanno affrontato e stanno ancora affrontando notevoli difficoltà e rallentamenti e la proroga garantirà una maggiore serenità permettendo di tornare, quanto prima, a una regolare attività lavorativa”. Lo dichiarano il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone. Incontro bilaterale oggi a Palermo tra il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e ilministro degli Esteri e vice presidente del ConsiglioAntonio Tajani. I temi affrontati, partendo dall’emergenza incendi che ha interessato l’Isola negli ultimi giorni, sono stati anchetutela e salvaguardia del territorio, alla luce dei fenomeni di cambiamento climatico, Pnrr e sviluppo della Sicilia. Dopo un colloquio a Palazzo d’Orléans, Schifani e Tajani si sono diretti allaSala operativa del Corpo forestale della Regioneper incontrare il personale della Forestale, della Protezione civile regionale e dei Vigili del fuoco, protagonisti delle attività antincendio nell’Isola. “Abbiamo affrontato momenti di estrema difficoltà,giornate senza precedenti. Con il cuore e col pensiero sono stato al vostro fianco – ha detto il governatore -. Quel momento è stato superato, ora contiamo i danni e ne paghiamo il prezzo, anche grazie all’intervento del governo nazionale che ha riconosciuto immediatamente lostato di emergenza. Abbiamo l’esigenza immediata di integrare mezzi e uomini del Corpo forestale. I primi stanno arrivando e ne ordineremo degli altri, ma ci servono anche mani esperte e giovani con le quali affrontare un nemico infedele come il fuoco”. “Farò di tutto per appoggiare la richiesta della Sicilia e del suo presidente. Mi sembra assolutamente giusta – ha detto il ministro Tajani -. Grazie nel Pnrr, inoltre, porteremo avanti alcune importanti iniziative per la tuteladell’idrogeologico. Tutto quello che si potrà fare con i fondi europei si farà e comunque si utilizzeranno anche altri fondi, se necessario, perché la tutela del patrimonio idrogeologico è fondamentale”.