Quando famiglia è violenza. Sicilia seconda per maltrattamenti e stalking

LaSiciliaè tra lecinque regioniitaliane dove si consumano più reati dimaltrattamenti in famigliae traconviventied è tra leotto regionidove vengono più commessiatti persecutori. Meglio conosciuti come casi distalking. La Sicilia è esattamente il secondo territorio in Italia dove si consumano specificatamente i due reati. Laviolenza domesticae di genere ha costretto leforze dell’Ordine, lo scorso anno, a17 mila controlliche hanno coinvolto oltre43.700 personein tutta Italia. Le presunte vittime sono state oltre19 mila, nel 72% dei casi erano donne. Oggi è laGiornata internazionale della Famigliaeppure proprio all’interno del nucleo familiare quasi14 miladonnesono state riconosciute presunte vittime di violenza domestica. I dati arrivano dal report“Violenza domestica e di genere”elaborato attraverso i dati delServizio Analisi CriminaledelMinistero dell’InternoeSave The Children, ma anche dai vari report elaborati dal Sac. Leggi anche –Femminicidio in Italia. Quali le cause e le possibilità di prevenzione IdatidelDipartimento di Pubblica sicurezzadelministero dell’Internohanno rilevato nel 2023Campania,SiciliaeLaziotra le regioni con la più elevata incidenza dimaltrattamenti contro familiarieconviventi. Al contrario ilFriuli Venezia Giulia, leMarchee ilMolisehanno l’incidenza più bassa. Su una media italiana di oltre40 reaticommessi in casa contro un familiare su un’incidenza di 100 mila di abitanti, laSiciliane ha contati54,44. Meno della Campania (55,78) ma una numero superiore alla media nazionale di oltre14 casi rilevatidalle forze dell’Ordine. Analizzando i dati sugliatti persecutori, cioè lostalking, ilprimato negativodella Sicilia resta invariato. In Italia è laseconda regionein cui le forze dell’Ordine hanno rilevato il maggior numero di reati commessi. Se la media italiana è di30,86 casi distalkingsu un’incidenza di 100 mila abitanti, lamedia sicilianaè44,62. Anche in questo caso un numero molto superiore agli standard già negativi del paese. Leggi anche –I beni della mafia ai centri antiviolenza sulle donne: Palermo dà, Roma toglie Trentino Alto Adige,Emilia RomagnaeToscanasono le regioni con la più elevata incidenza diviolenze sessualicommesse in Italia.Basilicata,CampaniaePugliaquelle con l’incidenza più bassa. Per violenza sessuale commessa, laSiciliastavolta è sotto la media italiana, che è di11,18 casiogni100 mila abitanti. Nell’Isola il dato 2023 si ferma a8,49 casi, la Sicilia è la15^ regione italianaper casi diviolenza sessuale. Nel 2024 in Italia esiste ancora ilmatrimonio forzato, ne sono stati denunciati 33 lo scorso anno nel 2023 e 34 nel 2022. “Appare evidente come le regioni ove risulta essere stato commesso il maggior numero di reati siano quelle del Nord” si legge all’interno del reportCostrizione o induzione al matrimoniodelServizio Analisi Criminale (Sac), “mentre al Centro-sud si registrano valori più bassi o addirittura nulli, adeccezionedella Sicilia”. Nel documento non è presente l’esatto dato regionale dell’elaborazione estrapolata all’interno delSistema Integrato per la Georeferenziazione dei reati (Sigr). Leggi anche –La violenza sul web. Garante privacy: Il corpo è esibito, celebrato e pure violato InItalianel 2023 sono diminuiti imaltrattamenticontro iconviventi, ma restano comunque più di25.800casi nel 2023. Ad aggiungere questo spaccato nazionale è l’analisi criminologica della violenza di genere delServizio Analisi Criminale (Sac). Nel documento lepersecuzioni, imaltrattamenticontro familiari e conviventi, leviolenze sessualisono tuttireati spiadel più grande problema legato allaviolenza di genere. Atti che nel 70% dei casi in Italia hanno riguardato solo le donne. Nello specifico, degli oltre18.600 casiriscontrati distalking, il 75% ha coinvolto una donna. Degli oltre24.400 maltrattamentiavvenuti all’interno delnucleo familiare, l’81% è stato contro una donna. Leviolenze sessualisono state poco più di6 milain Italia e nel 91% dei casi ne è stata vittima una donna. Abbandonare questo scenario sembra complicato considerata le difficoltà che emergono già nelle relazioni tra adolescenti. Dove, oggi, esistono ancora moltegiustificazionialla stessa violenza sessuale.