Rimettere in sicurezza il paese che diede i natali a Leonardo Sciascia. È l’obiettivo del gruppo di professionisti incaricato dalla Regione siciliana di pianificare le opere di consolidamento del costone roccioso che sovrasta la via Generale Macaluso, nel centro storico di Racalmuto, nell’Agrigentino. A destare preoccupazione nei cittadini sono soprattutto i silenziosi ma persistenti movimenti del terreno che, oltre a provocare crepe nelle infrastrutture e il cedimento di alcuni muri, hanno più volte causato il distacco di parti di roccia dalle pareti che sovrastano la strada.
Le tappe dell’operazione
Il progetto esecutivo, le indagini geologiche e geotecniche da effettuare nella zona dell’intervento, saranno curati dal raggruppamento che fa capo alla Ellipse Engineering, con sede ad Agrigento. L’appalto, informano da palazzo d’Orléans, costituisce il primo step di un processo che sarà interamente gestito dalla Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
Grido d’allarme raccolto
Sull’agenda degli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, c’è la messa in sicurezza dell’area in cui si trova, tra l’altro, la Fondazione Leonardo Sciascia: una zona da codice rosso come dimostra la classificazione R4, che sta ad indicare il massimo grado di rischio. “Le diffuse lesioni che presentano diversi edifici ci hanno indotto a raccogliere immediatamente il grido d’allarme da parte dell’amministrazione cittadina”, ha commentato il governatore Schifani. “Si tratta di un’area altamente urbanizzata e dal grande valore culturale, che nel più breve tempo possibile renderemo finalmente sicura, eliminando tutte le potenziali situazioni di pericolo per i cittadini”.
