Nei giorni in cui il governo nazionale guidato da Giorgia Meloni propone nella Legge di Bilancio una “stretta” al Reddito di Cittadinanza, per la Sicilia il bonus continua a essere largamente richiesto. Secondo gli ultimi dati diffusi da Inps per il periodo da gennaio a novembre 2022, sono stati infatti ben 283.061 i nuclei familiari residenti nell’Isola a percepirne almeno una mensilità, il 18,6 per cento del totale italiano di 1.518 mila nuclei percettori. Si tratta di oltre 680 mila individui, poco meno del 14 per cento della popolazione residente, e a questi si aggiungono 21.851 nuclei (con 25.495 individui) che percepiscono la Pensione di Cittadinanza, per un totale di oltre 300 mila famiglie. La media del bonus ottenuto dalle famiglie siciliane è stata di 597,19 euro mensili, poco sopra la media nazionale di 551,41 euro.
Solo la Campania ha più richieste e percettori
L’istituto di previdenza nel suo osservatorio statistico dedicato alla misura, distingue inoltre il numero totale di percettori di almeno una mensilità di reddito o pensione di cittadinanza, nella maggioranza dei casi famiglie che hanno il bonus in continuità con gli anni precedenti, da quelli richiedenti. Nel periodo considerato si attestano a quota 238.307, il 17,6 per cento del totale italiano di 1.354.134 di richieste registrate da gennaio a novembre del 2022. La Sicilia si conferma quindi la seconda regione italiana per numero di richieste e percettori delle due misure, sopravanzata dalla sola Campania dove il numero di richieste negli undici mesi del 2022 è stato di 279.974, il 20,7 per cento del totale italiano, mentre i percettori sono 351.909 per un importo medio di 671,53 euro.
Le province siciliane: Palermo terza in Italia
Nel dettaglio provinciale spicca ancora una volta la situazione di Palermo. Il capoluogo siciliano è infatti terzo in Italia per numero di percettori, 69.893 famiglie e 173.689 persone coinvolte, con le sole Napoli (162.956 famiglie e 420.712 individui), e Roma (81.273 nuclei e 156.276 persone), a sopravanzarla in classifica. L’incidenza è però più alta, considerando la popolazione residente nella città metropolitana siciliana (1,25 milioni) a confronto con Roma (oltre 4 milioni) e Napoli (oltre tre milioni), e testimonia dell’importanza sociale del bonus in Sicilia in contrasto alla povertà assoluta e relativa, esattamente come già ribadito a più riprese negli scorsi mesi da Istat, Svimez, Banca d’Italia e Caritas.
La classifica siciliana prosegue con Catania, che conta 55.831 nuclei e 128.973 individui percettori, quinta in Italia, dopo Torino a quota 64 mila famiglie, e prosegue con Messina (23.539 nuclei percettori e 49.350 famiglie), Trapani (18.292 e 40.722 persone), Siracusa (18.169 e 39.986), Agrigento (16.703 e 37.237 individui), Caltanissetta (10.547 con 23.111 persone), Ragusa (8.545 con 18.954) ed Enna (5.850 nuclei percettori e 11.684 persone).