Regalo Meloni, con i nuovi BTP guadagni di più che avere una casa in affitto | E non devi fare assolutamente nulla
 
        I titoli di Stato del Governo Meloni - Wikicommons - Focusicilia.it
Una svolta per le casse dello Stato: i nuovi Buoni Poliennali del Tesoro sono molto ambiti perché offrono un rendimento assai vantaggioso
Il Ministero dell’Economia guidato dal ministro Giancarlo Giorgetti ha potuto registrare a settembre con una certa soddisfazione un successo eclatante con le nuove emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali (BTP).
Un risultato eccellente che conferma un fortissimo interesse da parte degli investitori, sia istituzionali che retail, verso il debito pubblico italiano. I risultati delle aste che hanno visto il collocamento di due nuove tranche di titoli, sono stati accolti con grande favore.
I mercati internazionali hanno interpretato questa tendenza positiva come un chiaro segnale di fiducia nella stabilità economica e politica dell’Italia, anche sotto la guida del Governo di Giorgia Meloni.
I dati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno evidenziato una domanda complessiva elevatissima, con rapporti di copertura (il rapporto tra titoli richiesti e quelli effettivamente emessi) che in diverse occasioni hanno superato l’1,5, sintomo di una “grande voglia” di Titoli di Stato made in Italy.
I dettagli delle aste di settembre
Le aste di settembre hanno riguardato diverse scadenze tra cui emissioni a medio-lungo termine e i cosiddetti BTP short term. In particolare i BTP a 7 e 30 anni. Una delle emissioni più significative ha visto una domanda complessiva che in alcune aste ha superato i 200 miliardi di euro per i nuovi titoli a 7 e 30 anni, a dimostrazione che gli investitori sono disposti a impegnare capitali sull’Italia anche su orizzonti temporali molto lunghi.
Anche i titoli a breve termine hanno registrato un boom con un rendimento lordo che ha sfiorato il 4% e richieste che hanno superato di oltre una volta e mezza l’offerta massima stabilita. Questi risultati non solo permettono al Tesoro di finanziare il debito a condizioni favorevoli ma riflettono anche una percezione di minor rischio rispetto al passato sui mercati internazionali, nonostante le sfide macroeconomiche globali.

L’impatto del “fattore Meloni”
Gli analisti finanziari attribuiscono questo rally dei BTP a una combinazione di fattori tra cui l’aumento dei tassi di interesse che rende più allettanti i rendimenti e una ritrovata stabilità politica interna. L’interesse per l’Italia viene spesso letto come un’approvazione della direzione intrapresa dall’esecutivo.
La premier Giorgia Meloni è riuscita a mantenere una linea di politica economica che rassicura le istituzioni europee e gli investitori internazionali. L’afflusso di capitali sui BTP è un termometro che misura la fiducia nella capacità del Paese di gestire le proprie finanze e onorare i propri impegni a lungo termine, un segnale che il mercato sta scommettendo sull’Italia in questa fase.
