Regionali, ok al rinnovo contratto 2019-21. Messina: “Pronti a nuovo confronto”

Regionali, ok al rinnovo contratto 2019-21. Messina: “Pronti a nuovo confronto”

Via libera alrinnovo del contratto di lavorodei dipendentiregionalidel comparto non dirigenziale per iltriennio 2019/2021.L’intesa è stata raggiunta ieri pomeriggio, dopo lunghe trattative tra l’Aran Siciliae le organizzazioni sindacali, sulla base delle indicazioni formulate dal governo regionale. “La firma di oggi pomeriggio è il segno tangibile dell’attenzione del mio governo verso i dipendenti dellaRegione Siciliana“, ha detto il governatoreRenato Schifani.“Finalmente, dopo cinque anni di attesa, potranno godere di nuove condizioni giuridiche ed economiche. A riconoscimento del loro lavoro ed essere al pari di tutti gli altridipendenti pubblici d’Italia.Ringrazio il commissario dell’Aran Sicilia, l’avvocatoAccursio Gallo,per l’impegno profuso nel raggiungimento di questo traguardo atteso da tempo”. Le trattative colmano unritardo– rispetto agli altri comparti delpubblico impiego– che non era più accettabile, dice l’assessore regionale alla Funzione pubblica e autonomie locali, Andrea Messina. “Ringrazio i sindacati e il commissario dell’Aran per il lavoro svolto e l’intesa raggiunta. Gli spazi di manovra che le leggi vigenti ci consentivano non erano ampi. Abbiamo fatto il massimo, modificando ilsistema di classificazionesul modello di quello del comparto dei ministeri. Una base di lavoro necessaria che ci consente diavviare un sereno confronto per il contratto 2022-2024nel quale cercheremo di operare interventi più incisivi sia riguardo le progressioni di carriera sia sulla riorganizzazione complessiva del personale che soffre oggi di una cristallizzazione nei ruoli. Occorre operare unaconcreta revisione del sistemache tenga in debita considerazione le competenze maturate dal personale, spesso costretto in ruoli anacronistici, la normativa vigente e i numerosi pensionamenti che hanno determinato, in taluni uffici, unsovraccarico di lavoro“. Tra gli elementi maggiormente qualificanti del contratto vi sono la previsione del sistema di classificazione del personale previsto nello Stato. Contre aree professionaliin luogo dellequattro categoriee l’introduzione della nuova area delle elevate professionalità (Ep). Il nuovo sistema, in linea con la disponibilità delle risorse stanziate con la recente legge di bilancio 2024, consentirà di avviare a brevesignificativi percorsi di carriera con l’attivazione delle progressioni verticali.Ciò dopo anni di cristallizzazione nelle categorie di appartenenza. Tra le disposizioni da segnalare, anche la previsione di congedi per un massimo di 90 giorni lavorativi per le donne vittime di violenza che risultino inserite inpercorsi di protezione. “Si tratta di strumenti”, sottolinea Messina, “che consentiranno divalorizzare il merito e le professionalità acquisite dai dipendentiin servizio. Rendendo, inoltre, maggiormente stimolante, anche per chi si approccia per la prima volta al lavoro pubblico, l’accesso all’impiego che potràoffrire percorsi di crescita professionale.In questa logica vanno letti anche gli articoli relativi alle posizioni organizzative e professionali che consentono di valorizzare i dipendenti che svolgonoincarichi di responsabilità“.