Ben quattordici stazioni ferroviarie di Sicilia, tra Palermo, Messina, Catania e il Siracusano, saranno oggetto a breve di un Piano di manutenzione straordinaria dal valore complessivo di circa 12 milioni di euro. I tecnici di Rete ferroviaria italiana lo hanno presentato all’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, nel corso dell’ultimo tavolo tecnico che si è tenuto a Palermo. “Sono state finalmente accolte le nostre numerose e costanti richieste”, commenta l’esponente del governo Musumeci, “volte a restituire decoro e funzionalità ad alcune delle stazioni più frequentate e ad altre in fase di rilancio, dell’intero asse metropolitano di Messina fino a Palermo, Catania, Milazzo e Noto”.
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Interventi a tutto campo
“Abbiamo lavorato a lungo per concretizzare questi interventi”, dice ancora l’assessore regionale alle Infrastrutture, “così da restituire ai passeggeri dopo tanto tempo un contesto di efficienza e cura delle nostre stazioni, come avviene nel resto d’Italia”. Fra gli interventi previsti: opere murarie, il ripristino di intonaci degradati e dei percorsi tattili a tutela dei disabili, verniciature e pulizia di vetrate, rivestimenti ed elementi metallici, rimozione di graffiti e varie opere di mantenimento del decoro.
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I progetti per il Messinese
Nel Messinese il Piano di manutenzione riguarda le stazioni e le fermate di Messina centrale, Fiumara Gazzi, Contesse, Tremestieri, Mili Marina, Galati, Ponte Santo Stefano, Ponte Schiavo, San Paolo e Messina Giampilieri. Si tratta degli scali serviti dal sistema di trasporto integrato mediante ticket unico metroferrovia-bus-tram, finanziato e avviato dalla Regione Siciliana, la scorsa primavera, di concerto con Trenitalia e Atm. “Quando a Messina abbiamo avviato il biglietto unico”, ricorda l’assessore Falcone, “avevamo preso l’impegno per la manutenzione delle stazioni. Impegno che oggi grazie a Rfi viene mantenuto, di fatto cambiando volto ai trasporti pubblici dei messinesi e rilanciando la mobilità sostenibile via treno, per abbattere traffico e inquinamento”.
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Manutenzione a Catania e Noto
Interventi più massicci riguarderanno le stazioni di Palermo Notarbartolo e Milazzo: per ciascuna struttura la spesa prevista è di circa cinque milioni di euro per interventi di ristrutturazione e ammodernamento. Il piano prevede, inoltre, la manutenzione delle stazioni di Catania centrale e Noto. “All’avvio di opere e servizi strategici come il Passante di Palermo, il collegamento via treno all’aeroporto di Fontanarossa e le linee turistiche nel Sud-est dell’Isola”, sottolinea l’assessore Falcone, “abbiamo voluto affiancare il recupero delle stazioni ferroviarie, passo dopo passo tornate a essere un punto di riferimento per la mobilità in Sicilia”.