Marco Falcone, assessore alle Infrastrutture e alla mobilità della Regione Siciliana, replica al Sunia: alle politiche abitative di Palermo e provincia sono dedicate gare per oltre 20 milioni di euro.
Le critiche del Sunia
Il Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari, pur apprezzando lo sblocco di 28 gare per 220 milioni, aveva sottolineato l’assenza di progetti legati alle case: “A Palermo – aveva affermato il segretario del Sunia Palermo Zaher Darwish – sono stati assegnati cinquanta milioni per realizzare solo cinque parcheggi e niente per le case popolari. Sappiamo che a Palermo con le Ztl servono i parcheggi. Ma riteniamo che la distribuzione dei finanziamenti, rispetto alle esigenze emergenti e incalzanti della città, sia stata insufficiente e che le somme debbano essere redistribuite per dare anche una riposta alle migliaia di famiglie in attesa da decenni di una risposta abitativa seria”.
I progetti per Palermo
Falcone ha spiegato che i 220 milioni cui si riferisce il Sunia si rifà a un elenco, pubblicato dal Giornale di Sicilia, che però include solo le gare gestite dall’Ufficio regionale espletamento gare d’appalto (Urega). Cui però andrebbero aggiunte quelle che fanno capo alle province. “Sono due – afferma Falcone – le gare già pubblicate dall’Iacp dal valore complessivo di circa sei milioni di euro, entrambe riguardanti il quartiere Ballarò. Una relativa a cinque abitazioni, dal valore di un milione e 400mila euro; la seconda, da 4 milioni e 750mila euro, prevede altri 15 alloggi. Nelle prossime settimane, inoltre, il commissario Iacp Ferruccio Ferruggia fornirà un elenco dettagliato sul Piano di manutenzioni voluto dal governo Musumeci per 100 immobili a Palermo e provincia. Un Piano dal valore di 4 milioni di euro che servirà a ridare dignità agli alloggi e alle condizioni di vita quotidiana degli aventi diritto. Infine, siamo in attesa che il fondo Experia definisca l’ambizioso progetto di housing sociale che riguarda la città di Bagheria: previsto un investimento da 12 milioni di euro per 77 unità immobiliari”.
Il nodo case popolari resta
Risolto il nodo cifre, resta il problema indicato dal Sunia: “Il bando per le case popolari a Palermo è fermo dal 2004 e ci sono circa 10 mila famiglie iscritte nelle graduatorie”. L’11 novembre, alle ore 10 al Palazzo della Regione di Catania, Falcone ha fissato un tavolo tecnico con le sigle sindacali degli inquilini “in vista degli interventi del governo Musumeci su assegnazioni e morosità incolpevole”.