Regione, stop a rotazione colture. “Sostegno dopo il caldo anomalo”

Regione, stop a rotazione colture. “Sostegno dopo il caldo anomalo”

Dalla Regione siciliana stop alla rotazione obbligatoria delle colture,almeno per il momento. L’assessorato all’Agricolturaha approvato la deroga alla norma che prevede uncambio di coltura a livello di parcella,da eseguire almeno una volta all’anno, in applicazione del decreto ministeriale del 9 marzo scorso sulle “Buone condizioni agronomiche e ambientali”. La decisione, spiegano dagli uffici, si è resa necessaria perché“il caldo e la siccità persistenti del mese scorsorischiano di mettere in crisi i raccolti, con ingenti danni agli operatori economici”.Da qui la deroga alla rotazione obbligatoria, “in considerazione delle particolari condizioni climatiche che hanno caratterizzato il mese di ottobre, e lo hanno resoil più asciutto per l’Isola dal 1921″. Lo stop deciso dalla Regione, dunque, consentirà lacoltivazione della stessa coltura(per esempio il grano duro), sulla medesima parcella, per due anni consecutivi.Sarà quindi possibile, per esempio, coltivare grano duro per il 2023/2024.“Il governo Schifani”, afferma l’assessore all’agricoltura Luca Sammartino, “è in prima linea nelsostenere gli agricoltori siciliani.Stiamo facendo fronte a una situazione difficile legata a condizioni metereologiche sempre più anomale, mettendo in campo tutti gli strumenti necessari persalvaguardare i prodotti della nostra terra“. Le sole condizioni richieste dall’assessorato sono che la coltivazione sia inserita in una rotazione almeno triennale e che una quota pari adalmeno il 35 per cento della superficie venga destinata ogni anno a un cambio di coltura principale.