Rifiuti, Regione stanzia 13,5 milioni per riaprire la discarica di Kalat Ambiente

Rifiuti, Regione stanzia 13,5 milioni per riaprire la discarica di Kalat Ambiente

“Nella prossima seduta della giunta, il governo regionale darà ilvia libera al finanziamento di 13,5 milioni di eurocon fondi Poc perconsentire la ricostruzione e il ritorno alla piena operativitàdell’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti gestito daKalat Ambiente, a Grammichele“. Lo dichiara l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità,Roberto Di Mauro,in merito alla struttura della provincia di Catania, nella zona del Calatino, danneggiata tre anni fa da un incendio. “Nei giorni scorsi”, aggiunge Di Mauro, “ho già incontrato isindaci del comprensorioe il Consiglio di amministrazione della società per illustrare loro lasoluzione individuata insieme al presidente Schifaniper permettere alla società di gestione di avviare gli interventi per unapiena ripresa produttiva dell’impiantoe, quindi, del servizio. Nel contempo, avendo a cuore anche il futuro del personale attualmente in cassa integrazione, stiamo lavorando perindividuare una soluzione che garantisca loro la continuità occupazionale“. La notizia arriva in contemporanea a un nuovo appello diCgil e Funzione pubblica Sicilia,che insieme a Cgil e Fp Caltagirone tornano a sollecitare “una soluzione rapida che assicuri l’avvio dei lavori di ricostruzione dell’impiantoper la frazione secca di Kalat Impianti”, a Granmichele, distrutto da un incendio nel 2021. Da allora 37 dipendenti sono in cassaintegrazione a rotazione, misura chescadrà alla fine di dicembre. “Durante l’ultimo incontro presso l’assessorato regionale all’energia”, scrivono in una notaGaetano Agliozzo,segretario generale Cgil Sicilia,Francesco Lucchesi,segretario confederale Cgil Sicilia,Nunzio DragoedEnzo Maggiore ,segretari rispettivamente della Cgil e della Fp di Caltagirone, “abbiamo chiesto certezze sui finanziamenti e sulla data di avvio e fine lavori, perdare serenità ai lavoratori e al territorioche attende già da troppo che l’impianto torni a pieno regime. Ci è stato assicurato che avremo avuto le risposte in breve tempo”, sottolineano. “Attendiamo ancora laconvocazione che oggi torniamo a sollecitare,per una soluzione rapida della vicenda”.