ROTTAMAZIONE UFFICIALE, milioni di cartelle nei cestini: non devi dargli più un euro

Agenzia delle Entrate - fonte_Ansa - Focusicilia.it

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Adesso è ufficiale, a dirlo l’Agenzia delle Entrate che ha deciso di gettare nel cestino una serie di cartelle. 

Se c’è un tema politico ed economico, era sempre estremamente dibattito, quello sono le cartelle esattoriali. Sono migliori gli italiani di ogni anno ricevono gli amici e gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, che non fanno altro che creare una certa ansia in affrontabile cifre stesse improponibili.

Spara della grazia, ma in realtà quello che si accende solamente la nuova rottamazione, la quinquies per precisione, una misura di pace fiscale che il governo sta studiando per alleggerire il peso dei debiti.

Anche per quello che riguarda le azioni dell’Agenzia delle Entrate, ci sono una serie di indiscrezioni che parlano di un provvedimento che potrebbe cambiare in maniera radicale la gestione delle cartelle. Se da una parte ci sarebbero delle esclusioni importanti, dall’altra una cancellazione che non avrebbe precedenti negli scorsi anni.

Insomma, la notizia tocca molto da vicino buona parte dei cittadini italiani e per questo merita chiarezza.

La stretta sui contribuenti recidivi

La relazione del viceministro Maurizio Leo emergono dei dati veramente impressionati, ogni anni sarebbero 10 milioni i contribuenti che ricevono delle cartelle e degli avvisi di pagamento, peccato che il 77% di loro risulta non essere adempiente, ovvero già colpita da iscrizioni a ruolo nei tre anni precedenti. Questa è la parte di popolazione che rischia di restare esclusa dalla nuova rottamazione.

L’intento del governo è quello di concentrare l’agevolazione su chi si trova in difficoltà temporanea e non su chi, negli anni, ha fatto dell’insolvenza una costante. Se la linea fosse confermata, soltanto 2,3 milioni di contribuenti potrebbero accedere realmente ai benefici della pace fiscale. Il resto? Ne rimarrebbe fuori.

F24 - fonte_Canva - Focusicilia.it
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Ci si può liberare dai debiti

Il reale costruito di scena arriverebbe però dalla misura parallela, ovvero il discarico automatico. I dati aggiornati al 31 gennaio 2025 ci chiedono che il magazzino della agenzia delle entrate avrebbe un ammontare pari a 1000 730 miliardi di euro, una cifra veramente importante, della quale però il 32% sarebbe inesigibile.

Quindi sarebbero delle cartelle che non potranno essere recuperate, perché il loro valore è piuttosto modesto, sono intestate a soggetti nullatenenti o a situazioni in cui la possibilità di incasso è quasi pari a zero.Ineguire la vana possibilità di avere il pagamento sarebbe un vero dispendio di tempo ed energia. Quindi oltre 9 milioni di contribuenti si vedranno annullare le proprie cartelle esattoriali, senza dover presentare domande, senza rateizzazioni e soprattutto senza versare un solo euro.