Sanità, non basta il ticket: arriva il mutuo sanitario obbligatorio | Paghi oltre 10.000€ per le visite mediche della famiglia
Spese sanitarie, nuova mazzata in arrivo per gli italiani - Focusicilia.it (Foto Pexels)
Arriva una nuova mannaia per gli italiani: pensare alla propria salute sta per diventare un privilegio per pochi.
Sanità, ma quanto mi costi! Aprire un articolo del 2025 con questa esclamazione può risultare demagogico, ma di sicuro non anacronistico. Già, perché lo spazio per le spese per il bene più prezioso che abbiamo, in teoria, dovrebbe esserci sempre.
“Se c’è la salute, c’è tutto” recita il vecchio adagio. Tutto vero. Se si sta bene e se stanno bene i nostri cari possiamo pensare con tranquillità al lavoro e al tempo libero.
In caso contrario, purtroppo, alle stesse cose bisognerà continuare a pensarci, ma con un animo ben diverso e il rischio concreto di fare fatica a restare concentrati. Eppure, per tornare a bomba sull’incipit, è sempre più alta la percentuale di italiani che con i propri problemi di salute ci deve convivere.
Il motivo è presto detto e riconducibile proprio ai costi delle spese mediche, in continuo aumento. E per fortuna che il sistema sanitario italiano, attraverso il meccanismo delle esenzioni, prevede sensibili sconti proporzionali al numero e al tipo di spese da sostenere.
Ticket e non solo: perché le spese sanitarie in Italia sono un incubo
Per tutti, però, resta lo scoglio chiamato ticket. Quello che in inglese è semplicemente il “biglietto” che si paga per assistere ad uno spettacolo nella lingua italiana indica ormai generalmente la quota di partecipazione alla spesa sanitaria da pagare per alcune prestazioni offerte dal SSN. Il ticket è per tutti, trattandosi della base di sostentamento della sanità pubblica.
Per tanti italiani alle prese con una situazione economica ai limiti del disagevole il pagamento della tassa sanitaria rappresenta il più piccolo degli ostacoli, l’unico superabile e che mette di fronte ad un bivio: non curarsi o indebitarsi.

Prestiti per curarsi, il 2024 è stato l’anno del boom
Proprio così, perché nel corso dell’anno solare 2024 è aumentato in maniera esponenziale il numero degli italiani costretti a ricorrere a prestiti per pagarsi le spese mediche, in particolare quelle odontoiatriche. A ripotarlo è ‘Il Messaggero’, che ha rielaborato i dati di uno studio congiunto di ‘Facile.it’ e di ‘Prestiti.it’. Nel corso dell’ultimo anno completo i finanziamenti richiesti hanno raggiunto un importo pari in media a 10.436,68 euro, il 2% in più rispetto al 2023, erogati per apparecchi dentali e interventi estetici.
Purtroppo, però, è in costante aumento anche il numero di italiani che “non ce la fa”, ovvero coloro che sono stati costretti a rinviare le visite mediche o cure dentistiche perché non erano in grado di permettersele. Si tratta del 5,3% della popolazione: addirittura il 27,2% ha deciso di rinviare i controlli medici periodici e di prevenzione, e il 22,3% ha rinunciato alle visite specialistiche per disturbi e patologie specifiche. Numeri agghiaccianti: la salute è il bene più prezioso da preservare, ma solo per chi può permetterselo.
