Sanità, nuovo Ccnl dirigenti medici. Cisl: “Speriamo freni la fuga dal pubblico”

Sanità, nuovo Ccnl dirigenti medici. Cisl: “Speriamo freni la fuga dal pubblico”

Il nuovoContratto collettivo nazionale (Ccnl) per la dirigenza medicarappresenta un nuovo passo avanti nell’organizzazione nelServizio sanitario nazionalee, di conseguenza, dei servizi che ne fanno parte”: a metterlo nero su bianco èCisl Medici Catania,nel corso del convegno “Il nuovo contratto Ccnl per la dirigenza medica: novità e prospettive”. Il sindacato ricorda come inSicilia,secondo laFondazione Gimbe,il 7,2% delle famiglie dichiara di aver rinunciato a visite e controlli.Anche l’ultimo Rapporto BES dell’Istat certifica la rinuncia alle cure di sempre più italiani. Tra le cause: difficoltà di accesso,lunghi tempi di attesae ridotto numero dirisorse professionali. In questo quadro, l’auspicio è che il nuovo Ccnl contribuisca anche ad arginare la fuga deiprofessionisti dalla sanità pubblica.Il tema è stato approfondito nel corso di un seminario della Federazione Medici di Cisl, retta dal segretario generale provinciale Massimo De Natale, svolto presso l’aula delSeminario Arcivescovile di Catania.Coordinati da Biagio Papotto, componente nazionale dell’esecutivo Cisl Medici, gli interventi diEnzo Romano,dirigente medico e componente dell’esecutivo nazionale della Cisl Medici, uno dei firmatari del CCNL, e diGiovanni Annino,direttore amministrativo dell’Arnas Garibaldi di Catania, hanno approfondito i risultati raggiunti dal punto di vista normativo, economico e giuridico. Particolare attenzione è stata riservata allenovità introdotte sulla responsabilità professionaledella dirigenza medica trattate daGiuseppe Caltabiano,avvocato del foro di Catania, ed esperto del settore. A confrontarsi con loro,Salvatore GiuffridaeDiana Cinà,rispettivamente commissario straordinario e direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro;Giuseppe Giammanco,commissario Straordinario dell’Arnas Garibaldi di Catania;Antonino RapisardaeGiuseppe Di Bella,rispettivamente direttore sanitario e direttore amministrativo dell’Asp 3 di Catania. “Tutti gli attori coinvolti dal nuovo Ccnl, iscritti e non, hanno avuto modo di conoscere le novità”, ha dichiarato De Natale, “addentrarsi nelle nuove prospettive per essere pronti al nuovo cambiamento. Continueremo questo percorso insieme alla Cisl, perché laformazione sui doveri e sui dirittidel personale dirigente medico sia strumento di conoscenza plurimo, per rappresentare nel lavoro questo importante comparto”. “La Sanità pubblica”, ha affermatoMaurizio Attanasio,segretario generale della Cisl di Catania, “oggi più che mai, deve essere ben tutelata e rappresentata. L’occasione del seminario offre un confronto significativo sullaimportante figura dei dirigenti sanitari,delle difficoltà nello svolgere il loro importante lavoro. Allo stesso tempo, consente di confrontarci concommissari e dirigenti delle strutture sanitarie pubblichedella provincia etnea, per individuare soluzioni a quel fenomeno negativo delle liste di attesa e colmare il vuoto in organico della dirigenza medica e sanitaria”. Ha conclusoIgnazio Ganga,reggente nazionale della Cisl Medici, ripercorrendo l’excursus dei lavori che hanno accompagnato la contrattazione e l’accoglimento delle proposte fatte dal sindacato. Infine Ganga ha evidenziato lo stato attuale delle trattative in corso con il governo sul tema della sanità. Al convegno hanno presenziato ancheAlfio Saggio,presidente dell’Ordine dei medici di Catania;Sebastiano Cappuccio,segretario generale Cisl Sicilia;Danilo Sottile,segretario generale Cisl FP Catania;Bruna Vitale,reggente regionale Cisl Medici Sicilia. Presenti anche numerosi responsabili dei distretti sanitari dell’Asp di Catania e medici di diverse strutture sanitarie pubbliche.