Sciopero, Cgil Sicilia: ventimila giovani andati via, da Roma ‘politiche scellerate’

Sciopero, Cgil Sicilia: ventimila giovani andati via, da Roma ‘politiche scellerate’

“Almeno 20 mila giovani vanno via in cerca di un futuro miglioree la situazione non potrà che peggiorare. Per questolo sciopero oggi oltre che un diritto è un obbligoe il segnale che viene da Siracusa è che il mondo del lavoro vuole essereprotagonista del cambiamento”.Lo ha detto ilsegretario generale dellaCgil Sicilia,Alfio Mannino,durante la manifestazione regionale nel giorno dellosciopero generale indetto da Cgil e Uil.“Questa mobilitazione dunque continuerà finché non cambieranno le politiche scellerate del governo. La Sicilia non reggerà il peso diuna manovra che colpisce tutti,dai giovani agli anziani, alle donne, a tutti i lavoratori. Non reggerà all’assenza di prospettive future a causa dellamancanza di politiche di sviluppoe di misure antimeridionaliste come l’autonomia differenziata.Diventeremo più poveri e la nostra terra più deserta“. “Siano stretti nella tenaglia di due governi, quello nazionale e quello regionale“, ha sottolineato Mannino, “che dopo avere blandito i siciliani con false promesse fanno oggi gioco di sponda peraffossare ulteriormente la Sicilia.Il governo Meloni ritiene con evidenza che il Mezzogiorno e la Sicilia siano un peso da sganciare al proprio destino. Il governo Schifani, che dovrebbe essere il primo soggetto aguidare la protesta,parla il politichese e non la lingua degli interessi della siciliani. Per questoi siciliani sono chiamati a reagire“, ha concluso il segretario regionale della Cgil, “nessuno può più girarsi dall’altra parte, sapendo che non sarà una battaglia di breve durata e che è arrivato il momento di alzare la testa e diprendere nelle mani il proprio destino.Per nuove politiche per lo sviluppo e l’occupazione, contro ledisuguaglianze sociali e territoriali,nell’interesse delle lavoratrici, del lavoratori, dei pensionati, delle giovani generazioni”.