Sconti d’estate 2024. In Sicilia “cauto ottimismo”. Le regole d’oro anti truffa

Sconti d’estate 2024. In Sicilia “cauto ottimismo”. Le regole d’oro anti truffa

Saldi, saldi, saldi. Sabato6 lugliohanno preso il via isaldi estivi 2024. Secondo le stime dell’OsservatorioFederconsumatorigli italiani spenderanno relativamente poco, comunque meno dell’anno scorso. Inoltre oculatezza e prudenza sono le parole chiave perché l’inganno è sempre possibile. A dare i numeri dei saldi d’estate 2024 per la Sicilia èConfcommerciosecondo cui saranno oltre800 mila le famiglieche si dedicheranno allo shopping scontato. La spesa media sarà di circa160 euro, “per un giro di affari, che comprende anche le ricadute indirette dell’indotto, di circa 270 milioni di euro”. Leggi anche –Truffe online, fenomeno dilagante. Cosa fare per difendersi. I vademecum Abi Almeno due gli elementi che contribuiscono alla riduzione della spesa per i saldi: leristrettezze economichee il fatto che lepromozionici sono ormai tutto l’anno. L’acquistoonlineinoltre, rimane comodo e vantaggioso. “I saldi sono un’occasione d’acquisto sempre meno allettante per i consumatori grazie all’abbondanza di offerte online, sempre più frequenti. A comprare durante i saldi, ormai, sono soprattutto glianzianiche non sanno usare Internet, o non si fidano”. Lo affermaAlfio La Rosa, presidente di Federconsumatori Sicilia. Da Confconsumatori rimangono comunque ottimisti per i saldi dell’estate 2024 in Sicilia. “Siamo moderatamente ottimisti”, afferma il presidente di Confcommercio Sicilia,Gianluca Manenti. “Abbiamo registrato unindice di fiducia dei consumatori in risalita, secondo i dati Istat, a cui, però, fa da contraltare, e non dobbiamo nasconderlo, un calo della fiducia delle imprese”, aggiunge. Il riferimento di Manenti è alla morsa dell’inflazione. Il potere d’acquisto dlle famiglie italiane si è ridotto in modo importante, soprattutto durante l’ultimo anno, a causa dell’inflazione. Le stime di Banca d’Italia parlano di unincremento deglistipendici circa 1,5%a fronte di unainflazione che ha colpito con una forza dell’8,1%. Il cestino dellaspesasolo recentemente ha cominciato ad essere più leggero. L’ultimo report Istat sui prezzi al Consumo registra una lieve inflessione dell’inflazione sulla spesa, circa lo 0,8 a livello nazionale e 0,7 in Sicilia. Al contempo però torna a crescere quella su energia e carburanti. Leggi anche –Lavoro in Sicilia: cresce ma è maschio, debole, soggetto a inflazione ed espatri Prudenza e oculatezzarimangono, secondo Federconsumatori, le parole d’ordine per gli italiani. In aiuto anche una norma introdotta nel 2023. L’articolo 17 bis del Codice del Consumoper cui i commercianti impone l’obbligo di indicare il prezzo più basso applicato nei precedenti 30 giorni al prodotto in sconto. “Lo scopo della normativa è smascherare e sanzionare i commercianti “furbetti” che, poco prima dei saldi, alzano i prezzi, per poi ribassarli repentinamente e far apparire percentuali di sconto falsate che invoglino maggiormente all’acquisto”. Commentano da Federconsumatori. Leggi anche –Spesa meno cara ma salgono le bollette. L’inflazione è stabile ma preoccupa Il negoziante non è tenuto per legge asostituire un prodotto integro, ma la situazione cambia radicalmente in caso di prodotto convizi e difetti.Attenzione a conservare lo scontrino. Diverso è in caso di acquisto online in cui ildiritto di recesso. Attenzione anche adifferenziare la mercein sconto per l’estate 2024. Deve essere ben separata da quella a prezzo pieno. Inoltre, accade spesso che nei negozi vengano aggiunti, tra la merce in saldo, prodotti che non sono di fine stagione ma che, semplicemente, sono dellerimanenze di magazzino. In questo caso lo sconto potrebbe non essere così conveniente. Laprova non è obbligatoriama Federconsumatori consiglia di “diffidare di quegli esercizi che non consentono di provare i capi: potrebbe essere indice di poca trasparenza”. Ilprezzo esposto deve essere triplo: quello pieno, quello più basso degli ultimi 30 giorni e quello scontato. È quest’ultimo che fa fede per il pagamento, anche se in cassa dovesse risultare un prezzo diverso. Il pagamento con lacarta di credito o bancomatdeve essere sempre possibile. In caso di acquisti online è importante utilizzare una connessione protetta. “Controllare che l’indirizzo del sito web sia preceduto daHTTPS(e non da HTTP) e verificare la presenza dell’immagine di un lucchetto, in alto a sinistra nella barra degli indirizzi del browser del sito o della pagina della transazione”. Specificano da Federconsumatori.