Le scorie nucleari potrebbero arrivare in Sicilia. Quattro aree, comprese tra i comuni di Butera, Calatafimi-Segesta, Castellana Sicula, Petralia Sottana e Trapani, sono state individuate dalla Carta nazionale aree potenzialmente idonee (Cnapi) stilata da Sogin, società pubblica che si occupa dello smantellamento del passato nucleare italiano. Nello Stivale i siti con scorie da smaltire sono nelle ex centrali, a Trino in Piemonte, a Caorso in Emilia-Romagna, a Latina in Lazio e a Garigliano in Campania. E sono circa 78 mila metri cubi di materiale da stoccare fra le 67 località individuate. La decisione dovrà comunque essere confermata dal governo nazionale e dai ministeri competenti.
Cordaro: “No senza un confronto”
“La Sicilia rispetto a un tema così delicato e complesso, come quello dello smaltimento dei rifiuti nucleari e, quindi, della tutela ambientale, non può accettare l’idea di scelte calate dall’alto. Riteniamo fondamentale, sul tema ambientale ancora più che su altri, un pieno confronto tra governo nazionale, governo regionale e le comunità locali interessate”. Questa la dichiarazione dell’assessore regionale Territorio e Ambiente Toto Cordaro in merito all’individuazione in Sicilia di quattro aree potenzialmente idonee alla costruzione del deposito nucleare nazionale. “Vale la pena ricordare – prosegue Cordaro – che in questi primi tre anni, dopo gli ingiustificabili ritardi dei Governi precedenti, abbiamo finalmente varato, tra gli altri, il Piano per la tutela della qualità dell’aria, il Piano per la mitigazione dell’inquinamento acustico, il piano amianto, il piano alluvioni e istituito l’autorità di bacino.
Il governo Musumeci, quindi, ha posto da sempre il tema della tutela ambientale ai primi posti della sua azione e rassicuro tutti che continueremo ancora a farlo con decisione. Il confronto è essenziale, senza fare terrorismo ma neppure senza minimizzare”.
Turano: “Una barzelletta”
“Quando ho letto delle ipotesi di siti di stoccaggio di rifiuti nucleari a Trapani, Calatafimi-Segesta, Castellana Sicula, Petralia Sottana e Butera ho pensato ad uno scherzo di cattivo gusto. Purtroppo è solo l’ennesima barzelletta di un governo che ha poche e confuse idee sul futuro della nostra isola”. Lo afferma l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano.