Scuola, addio alla MATERIA più AMATA | Il Ministero lo approva e non torna indietro, migliaia di docenti in lacrime

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Una delle materie della scuola potrebbe non rientrare nel piano di studio di molti studenti. In realtà c’è una motivazione valida. 

Finalmente la scuola ha avuto inizio in alcune regioni italiane. L’8 settembre sono stati aperte le porte delle scuole di Bolzano e il 10 settembre è stato il turno del Piemonte, del Trentino Alto Adige, della Valle d’Aosta e del Veneto. L’11 gli studenti sono tornati tra i banchi nel Friuli Venezia Giulia e il 12 settembre ha avuto inizio l’attività scolastica in Lombardia.

Il 15 settembre sarà la volta dell’Abruzzo, della Sicilia, della Basilicata, della Campania dell’Emilia Romagna, del Lazio, della Liguria, delle Marche, del Molise, della Toscana e dell’Umbria. Infine in Calabria e in Puglia tutto avrà inizio il 16 settembre.

Ovviamente il calendario scolastico regionale può avere delle variazioni da una scuola all’altra, dunque non bisogna fare altro che documentarsi. A prescindere da tutto la maggior parte degli studenti è contenta di rivedere i compagni di banco e i docenti, con i quali si trascorrerà buona parte della giornata per i prossimi mesi.

Questo nuovo anno accademico, tuttavia, potrebbe essere diverso sotto alcuni punti di vista per alcuni. Il tutto dipende da una scelta fatta dai genitori e, in qualche caso, da studenti maggiorenni. Andando nello specifico, c’è la possibilità di saltare le lezioni. Sul sito tecnicadellascuola.it è spiegato tutto alla perfezione.

Addio lezioni scolastiche, ma non per tutti

In questo caso si devono rispettare delle date per poter fare una determinata richiesta. Si deve fare all’atto delle iscrizioni d’ufficio, anche se si può modificare questa scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni su iniziativa degli interessati.

Andando di più nello specifico, l’iscrizione alla prima classe della scuola primaria o secondaria di primo grado (deve essere fatta dal 21 gennaio al 10 febbraio 2025) si deve fare in una sezione online e si può decidere in questo caso se far fare ai propri figli le lezioni di religione cattolica.

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Lezione di Religione – Fonte Instagram @ildialogochiesadinola – Focusicilia.it

Regole della scuola secondaria di secondo grado

Anche per gli studenti di licei, istituti tecnici e professionali c’è questa possibilità e si deve fare richiesta all’atto dell’iscrizione. Questa scelta ha validità per l’intero ciclo di studi, ma si può modificare per gli anni successivi entro i termini annuali di iscrizione.

Tra il 26 maggio e il 30 giugno 2025 è stata fatta questa scelta, dunque quest’anno scolastico non includerà le elezioni di religione cattolica. È una delle tante scelte proposte (ci sono anche le seguenti: attività didattiche formative; attività di studio e/o ricerca individuale con o senza assistenza dati personali da docente). Il regolamento prevede che se ne può fare solo una.