Scuola, in Sicilia 13 mila bambini in meno. Ma aumentano i docenti
Quest’anno le scuole saranno meno affollate in Sicilia: i dati dell’Ufficio scolastico regionaleregistrano una diminuzione degli iscritti e, di conseguenza, del numero di classi. Dei 13 mila iscritti in meno, la maggior parte sono bambini nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie. Aumentano invece i docenti, anche se di poco, soprattutto nel sostegno. Nella regione Sicilia le istituzioni scolastiche sono in totale 831: in questo numero sono compresi direzioni didattiche, scuole secondarie di primo e secondo grado, istituti comprensivi, istituzioni educative e centri provinciali istruzione adulti (Cpia). Rispetto all’anno scolastico 2019-2020, il prossimo venturo i suddetti istituti saranno occupati da 13 mila studenti in meno, con un calo dell’1,82 per cento. Infatti nell’anno appena concluso gli alunni sono stati 715 mila 503, nel prossimo gli iscritti sono 702 mila 471. A fronte di questo calo, si constata invece una crescita lieve dei posti per i docenti. Gli insegnanti facenti parte dell’organico di diritto sono 93 in più rispetto allo scorso anno, per un totale di quasi 59 mila cattedre (58 mila 974). La maggior parte di questi docenti troverà occupazione nelle scuole di secondo grado. Anche il numero degli insegnanti di sostegno cresce: più 122, per un totale di 11 mila 628. I posti di potenziamento, destinati ad attività extra-curriculari rispetto alla regolare offerta formativa, vedono aumentare il numero di docenti a essi destinato: 4439, 45 in più rispetto al 2019-2020. Leggi anche –Il 14 settembre si torna a scuola. In classe distanza di un metro Questo calo delle iscrizioni determina due conseguenze: classi meno affollate anche se in numero inferiore. Queste infatti saranno 35 mila 838, cioè 153 in meno rispetto al 2019-2020, con una diminuzione dello 0,43 per cento. In particolare il calo più rilevante del numero di classi si registra nelle scuole dell’infanzia a tempo normale (-24) e nelle primarie a tempo normale (-241). Crescono in quest’ultima istituzione le classi a tempo pieno, con un +123. Nelle secondarie di primo grado, cioè le scuole medie, le classi a tempo normale registrano un +1, mentre quelle a tempo prolungato ne perdono 62. Il minor numero di classi è proporzionale al minor numero di iscritti, infatti le aule saranno meno affollate: a fronte di una media di 19,84 alunni per classe nel 2019-2020, quest’anno invece se ne conteranno 19,56. Più di 600 mila alunni distribuiti in più di 30 mila classi, escludendo le scuole dell’infanzia.