Servizio idrico integrato a Catania, appello dei sindacati: tutelare lavoratori

Lunedì 9 settembre 2024, si è tenuta una riunione traSie S.p.A.,gestore unico del servizio idrico integrato per il territorio di Catania, e leprincipali organizzazioni sindacali del settore(Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Ugl Chimici). L’incontro aveva lo scopo di discutere l’avvio del processo di acquisizionedelservizio idrico integratoe le relative tempistiche. L’amministratore delegato di Sie, Sergio Cassar, ha presentato il piano di acquisizione dei gestori idrici esistenti.Nei primi dodici mesi, Sie si concentrerà sull’acquisizione delle gestioni comunali in economia.Per poi proseguire entro 20 mesi con l’assorbimento di altre società come Sogip, Pavone, Sogea, Ama, Casalotto e Sidra. L’ultima acquisizione, prevista peraprile 2026,riguarderà Acoset. Le organizzazioni sindacali hanno chiestogaranzie per la tutela dei lavoratori coinvoltinel processo di transizione. Cassar ha assicurato che Sie ha già previsto in convenzione l’integrazione di tutti i dipendentiuna volta che sarà stato definito l’organigramma aziendale e le mansioni specifiche. L’obiettivo è garantire una gestione del sistema basata suprincipi di efficienza economica e organizzativa,in un’ottica di industrializzazione del servizio. Per quanto riguarda il piano industriale, Cassar ha precisato che è ancora in fase di sviluppo, poiché mancano i dati necessari. Inoltre, non è ancora stato approvato il piano d’ambito, la cui scadenza era fissata al30 aprile 2024. I segretari sindacaliJerry Magno, Giuseppe Coco, Mimmo D’Antone e Carmelo Giuffridahanno ribadito l’urgenza di rispettare le tempistiche per evitare ritardi che potrebbero comportare sprechi di risorse e aggravare potenziali crisi ambientali e sociali. La gestione dell’acqua è untema centrale e primario,e le problematiche relative alla depurazione, attualmente poco efficiente, impongono interventi risolutivi. Le infrazioni derivanti dal mancato adeguamento degli impianti alle normative vigenti comportano costi elevati per la collettività.Risolvere in maniera definitiva queste criticità potrebbe portare significativi benefici economici.Infine, la valutazione dei fornitori all’ingrosso seguirà un percorso di cinque anni. Durante il quale verranno individuate le risorse necessarie, sia in termini di qualità che di quantità. Anche il personale coinvolto avrà garantita lacontinuità occupazionale.