Sicilia, calano del 10% i furti in banca. Fabi: dati positivi rispetto alle rapine

Sicilia, calano del 10% i furti in banca. Fabi: dati positivi rispetto alle rapine

In Sicilia, nel 2022, i furti in banca sono diminuiti di del 10,6 per cento rispetto all’anno precedente.Un dato positivo rispetto a quello delle rapine, che vedono l’Isola ai primi posti in Italia. Sono i dati diffusi daFabi Palermo,sulla base delRapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria 2023dell’Ossif, il Centro di ricerca Abi sullasicurezza anticrimine. “È un dato positivo rispetto a quello delle rapine che vede l’Isola alsecondo posto per numero di eventi criminosi e prima per indice di rischio“, affermaGabriele Urzì,dirigente nazionale Fabi e Responsabile salute e sicurezza Fabi Palermo. “In particolare, per numero di furti, la Sicilia è soltanto altredicesimo postonella classifica a livello territoriale. Conun solo furto, rispetto ai 55 dell’Emilia-Romagna e ai 40 della Lombardia.Anche considerando il numero di furti ogni 100 sportelli la Sicilia, con un indice di 0,1, è in fondo alla classifica, anche qui altredicesimo posto”. Gliattacchi agli Atm(Bancomat e Atm evoluti), sono stati invece121 in tutto il Paese,con un calo del 28,4 per cento rispetto all’anno precedente (nel 2021 erano stati 169). Va ricordato che, per quanto riguardai furti in banca,gli attacchi agli ATM da soli rappresentano il 53,3 per cento del totale. Seguono gli attacchi verso i sistemi di gestione delcontante(i cosiddetti roller cash con 51 episodi),attacchi contro casseforti(quattro casi), aicaveaux e/o cassette di sicurezza(due casi) ed infine allecasse continue(un episodio). I tentativi di ingresso in filiale sono stati in tutto 48”. “Per quanto riguarda gli attacchi agli Atm,gli episodi falliti ammontano al 64,5 per cento del totale.Ciò grazie alla resistenza del mezzo forte, all’efficacia dei sistemi di protezione adottati e all’attivazione dei sistemi di allarme con l’immediato intervento delle Forze dell’Ordine. Il dato siciliano anche qui è confortante, con zero colpi nel 2022 contro i 30 dellaLombardiae i 26 dell’Emilia-Romagna.Numeri che piazzano l’Isola anche qui al diciottesimo posto sia come numero di eventi criminosi che come attacchi/100 ATM (indice di rischio zero per cento).Gli attacchi si sono concentrati maggiormente nella giornata di sabato(nel 41 per cento dei casi) e sono stati portati a termine nella fascia oraria dall’una alle quattro di notte (73 per cento dei casi). Inoltre si sono consumati in unarco temporale non superiore ai 10 minuti(83 per cento). Per quanto riguarda i mezzi utilizzati nel 60 per cento dei casi è stato adoperato gas e/o esplosivo. Nel 29 per cento delle volte si sono registratiscassi agli Atme solo nel 11 per cento dei casi è stataasportata l’apparecchiatura”. “Non va abbassata la guardia”, continua Urzì, “perché purtroppoi dati relativi al 2023 relativi a furti e scasso di Atm non sarà roseo(anche se si attendono i dati ufficiali). Infatti si sono registrati una serie preoccupante di attacchi ai Bancomat, ben 7 colpi dall’inizio dell’anno.  Nella notte del 13 maggio aFrancofonte, incuranti dei rischi, dei malviventi hanno utilizzato un escavatore e hanno sradicato le apparecchiature Bancomat ad Unicredit scappando via indisturbati.  Nel mese di settembre ben tre assalti aPalermo. Il tre un colpo alle poste di Via Pergusa, il sette a Banca Sella in Via Castellana e il 22 alla BCC diAltofonteeCaccamoin Viale Regione Siciliana, dove i malviventi sono riusciti a sottrarre 50.000 euro. Sempre a Palermo, il sette ottobre, colpo a Banca Bper in Via San Giovanni Di Dio a Brancaccio e il 18 ottobre di nuovo Bper all’Arenella. Il bollettino si chiude per ora con uncolpo alle poste in Corso Calatafimi.Siamo a sette colpi e l’anno non si è ancora concluso. Non c’è da stare allegri.Ormai chi ha un Bancomat sotto casa non dorme tranquilloe ha paura di uscire da casa propria in determinati orari”.